” L’ospedale distrettuale di Riccione: la persona al centro e la prossimità
dell’assistenza” è il titolo del convegno in programma venerdì 20 settembre,
dalle ore 9 alle 13, all’Hotel Corallo di Riccione (via Antonio Gramsci 113).
L’iniziativa rientra nel ciclo di eventi “Dal pensiero all’azione” dedicati ai
cambiamenti organizzativi che hanno interessato gli Ospedali distrettuali di
Lugo (svoltosi il 29 marzo scorso), Faenza (14 giugno) e appunto Riccione.
L’ospedale italiano trova ancora oggi le sue radici organizzative in soluzioni e
schemi sviluppati tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. L’evoluzione
tecnologica e tecnica da un lato e quella dei bisogni di cura e assistenza dall’altro,
inevitabilmente richiedono un cambiamento organizzativo adattivo alle nuove
necessità e precursore della loro evoluzione futura. Multimorbosità, fragilità,
disuguaglianze in salute, sono solo alcune delle sfide che il sistema sanitario si
trova ad affrontare oggi. L’ospedale rappresenta un punto nevralgico
dell’assistenza sanitaria e il suo ruolo è sempre più in evoluzione in relazione alla
necessità di raggiungere una integrazione con i servizi territoriali, di realizzare una
rete ospedaliera coordinata, di considerare le aspettative delle persone riguardo al
loro processo di cura. Con una popolazione sempre più anziana, complessa, ad
alto fabbisogno di continuità assistenziale, gli ospedali distrettuali in particolare
sono soggetti a questa esigenza di innovazione organizzativa, essendo sia i primi
riferimenti sul territorio, sia degli straordinari laboratori di trasformazione dei
processi di cura e assistenza verso logiche più centrate sull’esperienza del
paziente, attente all’umanizzazione e capaci contemporaneamente di sposare tale
attenzione con l’innovazione tecnica e con la migliore efficienza produttiva. La
necessità di innovazione organizzativa diventa allora opportunità da cogliere per
attivare un fattivo coinvolgimento dei professionisti nell’ottica della communityship e
della ownership dei processi di cambiamento in atto, riconoscendo il grandeVia De Gasperi, 8 – 48121 Ravenna (RA)
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contributo che hanno già dato e condividendo con la collettività del territorio di
riferimento il percorso che l’ospedale distrettuale sta compiendo per rispondere
sempre meglio ai bisogni della popolazione servita, nonché opportunità per
partecipare alla sostenibilità del sistema e per costruire sistemi sanitari più equi,
efficaci ed efficienti con l’obiettivo ultimo di migliorare lo stato di salute della
popolazione. In una realtà complessa e veloce, in continuo divenire, cosa significa
oggi parlare di cambiamento organizzativo?
L’Ospedale di Riccione risale alla seconda metà dell’800 quando la benefattrice
Maria Boorman Wheeler Ceccarini, nata da una famiglia benestante di New York,
per passione e amore, fornì Riccione di un Ospedale intitolato al marito, il dottor
Giovanni Ceccarini, conosciuto nel 1860 nella metropoli statunitense. L’Ospedale è
stato nel tempo ristrutturato per adattarsi all’evoluzione della scienza e della
Medicina e, negli anni ’90, per meglio rispondere ai requisiti dell’accreditamento, ha
visto la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica che ha potenziato la dotazione
strutturale e tecnologica portando alla creazione di un DEA di 1° livello. Attualmente
è in corso di progettazione lo studio di fattibilità per una nuova palazzina dedicata
alla dialisi, agli spogliatoi centralizzati e ad attività ambulatoriali e di direzione.
L’Ospedale di Riccione è di prossimità che costituisce, insieme
all’Ospedale satellite di Cattolica, un nodo della rete romagnola caratterizzato da
specialità a larga diffusione e da specialità per patologie complesse che
necessitano di tecnologie avanzate e competenze sofisticate, quali la Chirurgia
Bariatrica, la Chirurgia Toracica, la Pneumologia, la Chirurgia della Spalla e la
Procreazione Medicalmente Assistita.
Dopo il saluto istituzionale del sindaco di Riccione, Daniela Angelini, ad aprire i
lavori sarà Mirco Tamagnini, Direttore dei Distretti di Rimini e Riccione. ‘La cura
attraverso l’arte’ è l’argomento della prima relazione, protagonista Sonia Muzzarelli,
poi Bianca Caruso e Ilenia Tenti affronteranno il tema ‘Costruire soluzioni
organizzative coerenti con il contesto di riferimento. Quindi ci si soffermerà su ‘La
gestione multidisciplinare della piattaforma ad alta intensità di cura: integrazione
delle competenze in ottica di disease management e centralità della persona’ con
interventi di Rosa Intermite, Marilena Montalti, Elisa Palanghi e Antonella Potalivo e
commento di Tiziana Perin. Dopo una pausa, alle 10.45 spazio alla tavola rotonda
‘Un cambio di paradigma: costruire servizi centrati sulla persona’: le moderatrici
Chiara Reno e Vanessa Vivoli ne discutono con Jessica Busignani, Alessia
Fabiano, Simonetta Fancelli, Cinzia Livi, Andrea Lucchi, Milena Monaldi, Marina
Renzini e Luigi Saponi. Sul tema ‘ Le vocazioni dell’Ospedale distrettuale di
Riccione’ Francesco Bentini intervisterà Emanuele Antonelli, Simone Fazzino,
Alberto Grassi, Daniele Grosseto, Giulia Grossi, Valeria Polli, Alessia Saggiorato e
Maurizio Salvi, quindi Federico Lega condurrà ad alcune riflessioni sul senso del
ciclo di eventi “Dal Pensiero all’Azione”, prima delle conclusioni affidate a
Francesca Bravi, Direttrice Sanitaria di Ausl Romagna, e Mirco Tamagnini,
Direttore dei Distretti di Rimini e Riccione.
L’evento, accreditato come corso ECM con riconoscimento dei crediti, è rivolto a
tutti i dipendenti dell’Azienda USL della Romagna, ai Medici di Medicina Generale e
Assistenti Sociali.
L’iscrizione è da effettuarsi online sul portale WHR time.
Codice corso: 43685.1 per partecipazione in presenza (100 posti);
43685.2 per partecipazione in videoconferenza – Zoom (100 posti).
Per informazioni: emanuela.manzari@auslromagna.it