Pesaro onora l’80° anniversario della Liberazione della città dal nazifascismo
La città celebra l’80° anniversario della Liberazione di Pesaro dal nazifascismo avvenuta il 2 settembre 1944. Numerose le iniziative promosse dal Comune di Pesaro, dalle associazioni e istituzioni del territorio per onorare la data e i valori di libertà e uguaglianza che porta con sé.
Dopo gli appuntamenti di ieri – la Commemorazione e ricordo dei due caduti a Pesaro della Banda Maiella, Giusto La Lia e Francesco di Lullo nel cimitero di Villa Fastiggi, l’inaugurazione della lapide a memoria delle giovani partigiane Leda Antinori e Magda Minciotti in piazzale Cadorna a Novilara, l’appuntamento “Spariamo nella luce dell’alba” nella corte Dario Fo e Franca Rame – oggi la giornata si è aperta con “Brigata Maiella, i Banditi della Libertà. Una banda partigiana tra Inglesi e Polacchi per la liberazione dell’Italia” evento a cura delle segreterie regionali pensionati SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL in collaborazione con i licei artistici Nolfi-Apolloni e F. Mengaroni, dell’istituto comprensivo G. Gaudiano, dell’associazione Brigata Maiella e di Anpi provinciale che ha riempito, nella mattinata, il salone nobile “Antonia Pallerini” di Palazzo Gradari e la sala Rossa e del Consiglio comunale collegata in streaming.
Gli appuntamenti sono proseguiti nel pomeriggio. La sala Rossa del Comune ha accolto la presentazione del libro “Soldati polacchi in Italia” (Edup) di Michele Giampietro, a cura dell’associazione Famiglie dei Combattenti Polacchi. Alle 16.45, il sindaco Andrea Biancani ha deposto una corona prima al Monumento alla Brigata Maiella in piazza Alfieri (Muraglia) poi al Monumento alla Resistenza. Da piazza Falcone e Borsellino ha preso avvio il corteo che ha portato i presenti al Sacrario dei Caduti per la Libertà di piazzale Collenuccio. Qui, dopo la deposizione delle corone sono seguiti gli interventi delle istituzioni. A coordinare la cerimonia, il presidente del Consiglio comunale Enzo Belloni che ha portato il saluto dell’assise prima di sottolineare: «È un piacere essere qui a rinnovare la memoria dei tanti giovani che ottanta anni fa scelsero di combattere il nazifascismo e diedero la loro vita per avere un paese democratico. Senza il loro sacrificio e quello dei soldati Alleati, in particolare nelle nostre zone polacchi, canadesi e inglesi, non avremmo avuto la nostra Costituzione e i suoi valori di uguaglianza e libertà. Oggi ricordiamo questi giovani e la loro lotta, consapevoli, vedendo anche cosa accade ogni giorno nel mondo, che le conquiste democratiche non vanno date per scontate, vanno rinnovate e difese ogni giorno con il nostro impegno nella comunità». «Un impegno che sento forte anche perché tra quei giovani c’è stato anche mio babbo Angelo, partigiano della 5^ Brigata Garibaldi nel Montefeltro» ha concluso prima di passare la parola al sindaco di Pesaro Andrea Biancani, il cui intervento è stato aperto dalla lettera scritta dal partigiano Achille Barilatti alla madre (e letta da Tommaso Andruccioli, della compagnia Teatro La Piccola Ribalta). «Per non rendere vano il sacrificio di tanti ragazzi, oggi dobbiamo schierarci per i diritti e per la libertà e non voltarci dall’altra parte davanti alle ingiustizie» ha detto il primo cittadino prima di porgere le scuse al partigiano 97enne pesarese Gianni Rulli, presente al pomeriggio. «A volte ci siamo dimenticati di quanto siamo debitori a te, ad Achille, a Leone, Gino, Sante e a tutti coloro che si sono battuti per la nostra liberazione. Ti prometto che ci impegneremo perché il 2 settembre sia sempre una giornata di festa, di riconciliazione, di unità, di ringraziamento, un’occasione per continuare a scegliere il futuro, la democrazia e la libertà».
È stato poi il momento della Prefetto di Pesaro e Urbino Emanuela Saveria Greco e del rappresentante delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, il generale Luigi Caldarola, che hanno sottolineato i valori universali portati dalla Liberazione, e la difficoltà di mantenere, ancora oggi, la Pace in Europa e nel mondo.
Francesco Del Bianco, vicepresidente ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) Pesaro, accompagnato dal partigiano Rulli che ha detto di essere «emozionato un bel po’», ha sottolineato come «il 2 settembre ci ricordi come davanti a una muraglia impenetrabile, quella della Linea Gotica, gli italiani non siano arresi» e che è «sempre bellissimo vedere questa piazza che nella ricorrenza della Liberazione di Pesaro, si riempie per dimostrare che i valori di libertà e democrazia vanno difesi, anche e soprattutto in questa Europa, non perfetta ma che condivide una storia complessa, variegata, bellissima quanto difficile». Presente alle celebrazioni, l’Ambasciatrice Repubblica di Polonia in Italia Anna Maria Anders (figlia del gen. Wladislaw Anders comandante del 2° Corpo d’Armata Polacco che partecipò alla Liberazione di Pesaro), ha parlato del suo legame con Pesaro «Mio padre parlava poco della guerra. In quelle poche volte che lo faceva mi raccontava dell’Italia, di Pesaro, delle Marche e della Puglia in particolare. Per lui era un posto che rappresentava la vittoria. Ovunque qui c’è la storia della Polonia. Per cui sono davvero emozionata di tornare a Pesaro, per la prima volta da ambasciatrice. Lo sono anche nel vedere questo monumento con tante foto di giovani caduti. Specie ora che viviamo in una situazione internazionale pericolosa, che dimostra che non si è imparato nulla della Seconda Guerra Mondiale».
La cerimonia è stata accompagnata dalla Banda di Colombarone, vi ha prestato servizio un Picchetto d’Onore dell’Esercito Italiano; a concluderla è stato un momento di preghiera in memoria dei Caduti insieme a sua eccellenza don Sandro Salvucci, arcivescovo di Pesaro.
Le iniziative dell’80° anniversario proseguiranno alle 21, a Palazzo Gradari con “Ricordo di avere riso e pianto. Sguardi sulla Resistenza nel pesarese tra storia e memorie” durante il quale si alterneranno gli interventi dei componenti della Commissione Scientifica ISCOP; l’evento è a cura di Biblioteca Bobbato, ISCOP, ANPI, Fondazione XXV Aprile.
Dal 3 al 6 settembre, anche la Mostra sul 2° Corpo d’Armata Polacca in Italia, a cura dell’Associazione Famiglie dei Combattenti Polacchi, visitabile dalle ore 10.00 alle 19.00 nella Sala Laurana di Palazzo Ducale (piazza del Popolo).