Riccione coraggiosa: “Sembra un Aventino ma è l’ennesima Caporetto”
“Scorgendo oltre la sceneggiata indegna, ad opera della minoranza, inscenata durante il Consiglio Comunale
del 28 dicembre, quello che si vede è ben poco edificante.
Una minoranza che si sottrae all’aula nel giorno dell’approvazione del Bilancio viene meno, innanzitutto, al
dovere di rappresentanza dei propri elettori, ma in questo caso c’è un’aggravante, dovuta al fatto che
questa minoranza fino al giugno 2022 aveva governato questa città.
Quindi le scelte di Bilancio della attuale Amministrazione sono frutto della situazione finanziaria, ereditata,
dalla precedente Amministrazione Tosi.
La minoranza si è sottratta al dibattito semplicemente perché è ben conscia che il proprio operato dal 2014
al 2022 non è in alcun modo difendibile, i numeri d’altronde sono impietosi.
A fronte di entrate, tra tassa di soggiorno e dismissioni varie, per 81 Milioni di Euro, ne sono stati investiti
una minima parte e mancano all’appello 57 milioni di Euro, coi quali non si sono affatto affrontati i nodi
cruciali della riqualificazione, necessaria a questa città per essere competitiva a livello turistico e
soprattutto per rendere più vivibile la città per i riccionesi, si sono invece palesati agli occhi di tutti, durante
la precedente amministrazione, cartelli in tutta la città con la segnalazione di strade dissestate,
pesantemente dissestate, alle quali l’Amministrazione Tosi non riusciva a far fronte.
Semplificando si potrebbe dire che con 57 milioni di Euro non riuscivano neanche a chiudere le buche sul
manto stradale, ci sembra che sia sufficiente, ed è stato infatti sufficiente ai riccionesi per punirli con il
voto.
Ora che questa minoranza, inscenando un Aventino dei ‘furbetti’, si ponga a difesa delle fasce deboli della
città, dopo che hanno amministrato Riccione in modo scellerato per 8 anni, vendendo, anche a quelle fasce
di popolazione i “gioielli di famiglia” sinceramente ci sembra davvero troppo!
Tenendo poi conto che molti tagli sugli enti locali sono stati decisi da Roma, dove quell’area politica è al
governo, si arriva a dei livelli di ipocrisia non misurabili…
Del ricorso al TAR e della messa in discussione della onorabilità dell’attuale maggioranza, di cui facciamo
parte, non ne parliamo neanche, è troppo oltre, ma è anche questo alquanto significativo del modo di
intendere la politica di certe persone.
Riccione Coraggiosa è parte integrante della maggioranza al governo e si prende la Responsabilità politica in
seno all’introduzione dell’addizionale IRPEF, unico modo per rilanciare la città nella situazione in cui era
stata lasciata nel 2022, comunicando ai riccionesi in massima trasparenza dove verranno spesi i loro soldi, e
saremo sempre attenti a valutare altre leve sulle quali reperire entrate per considerare una rimodulazione
atta ad alleggerire il peso dell’addizionale IRPEF sui cittadini.
Rispettiamo invece le richieste che arrivano dai Sindacati, ai quali rivolgiamo però un invito alla obiettività,
nella situazione in cui versa Riccione, attualmente, non vi sono altri strumenti utili per il rilancio concreto di
cui la città ha bisogno.
Riccione Coraggiosa infine vuole esprimere tutta la solidarietà al Consigliere Marco De Pascale, del gruppo
di Riccione 2030, per l’indegna aggressione verbale subita durante il Consiglio Comunale, è davvero
avvilente dover appurare come, all’alba del 2024, la civiltà non appartenga ancora a tutte le coscienze”.