Riccione Pug. Angelini: “Col nuovo piano far restare a Riccione già chi vi abita”.
Edilizia residenziale sociale con il Piano Urbanistico Generale per i riccionesi e per attrarre nuovi giovani
Il nuovo Piano incentiverà usi temporanei e politiche per edilizia sociale, integrati a interventi di qualificazione della città e potenziamento dei servizi esistenti
Riccione, 2 ottobre 2024 – Ieri sera, al Palazzo del Turismo, si è svolto il terzo incontro tematico dedicato alla costruzione della Strategia del Piano urbanistico generale (Pug), “Riccione cambia”, trasmesso in streaming sul canale YouTube del Comune di Riccione. Al centro dell’appuntamento, le scelte sulla residenza, le politiche sull’housing sociale e i servizi di prossimità, oltre alle azioni per incrementare l’attrattività della città.
“Comprare casa a Riccione o accedere al mercato degli affitti non è semplice, soprattutto per i giovani – ha dichiarato la sindaca Daniela Angelini in apertura -. Abbiamo bisogno di un ricambio generazionale e di nuovi abitanti, risorse fondamentali per la nostra città. Dobbiamo mettere in campo tutti gli strumenti per far restare chi già vive a Riccione e attrarre nuovi residenti, compresi coloro che si rivolgono al mercato dei comuni vicini dell’entroterra. Senza dimenticare i lavoratori stagionali del turismo e chi vive temporaneamente a Riccione per lavorare nei settori della salute, dei servizi e dell’educazione”.
Accesso alla casa, nuovi modelli abitativi e usi temporanei sono stati i primi temi trattati nel corso della serata. “Abbiamo approfondito le opportunità offerte dalla legge urbanistica e ci siamo confrontati su cohousing e nuovi modelli abitativi – commenta Christian Andruccioli, assessore all’Urbanistica e alla Rigenerazione urbana di Riccione. L’ufficio di Piano sta già portando avanti esperienze innovative in campo urbanistico e il PUG aprirà ad ulteriori sperimentazioni.”
Durante la serata la Dirigente del Settore Urbanistica ha illustrato alla cittadinanza l’esperienza degli usi temporanei di alloggio per lavoratori del comparto turistico messa a punto con Federalberghi e sindacati, che ha suscitato un grande interesse.
Riccione sconta i numeri di edilizia residenziale sociale più bassi della Regione, perché non sono mai state colte le opportunità offerte dalla precedente legge regionale. L’Ufficio di Piano ha presentato i dati e i flussi demografici di Riccione, evidenziando come la popolazione sia in crescita e in trasformazione, con un impatto diretto sulla domanda abitativa – sia per l’affitto che per la proprietà – e sui servizi necessari a garantire una qualità dell’abitare adeguata alle esigenze del territorio.
Il nuovo Pug punterà a risolvere il problema degli affitti elevati per giovani coppie e famiglie con azioni concrete. L’assessore Andruccioli spiega che l’Amministrazione intende puntare sull’edilizia residenziale sociale, con l’obiettivo di immettere nuovi appartamenti sul mercato nei prossimi anni, a partire dalla trasformazione degli edifici esistenti, soprattutto non utilizzati.
Anche per gli affitti si adotterà un metodo simile, il canone calmierato. Sarà promosso il cohousing e saranno avviate politiche per limitare l’aumento delle case vacanza, con un sistema che agevolerà i proprietari di casa intenzionati a destinare gli alloggi ad affitti di lunga durata. Gli hotel fuori mercato potranno essere convertiti in strutture per lavoratori stagionali, staff hotel o studentati, accogliendo anche professionisti come medici e lavoratori del settore turistico.
Con il PUG si vuole puntare l’attenzione non solo sui numeri necessari per dare risposta alla crescente domanda della “fascia grigia” e dei giovani, ma anche sulla qualità dell’abitare e ai servizi che offre la città, con attenzione a quelli raggiungibili in 10-15 minuti. A ridosso della cintura verde che si vuole creare attorno alla città, che si estende dal Marano alle Fontanelle, verranno previsti potenziamenti delle dotazioni sportive e dei servizi urbani.
“La strada da seguire è quella di migliorare la città con più servizi e spazi pubblici – conclude l’assessore Andruccioli –. L’amministrazione deve dare chiari indirizzi a chi intende proporre interventi innovativi, stimolando efficaci politiche per l’affitto, ma sempre con attenzione ad incrementare la qualità urbana e le dotazioni pubbliche dove servono.”