Rimini. Emma Petitti, presidente dell’Assemblea regionale dell’Emilia Romagna: “Provincia unica di Romagna, i tempi sono maturi per avviare il percorso”
L’apertura di Emma Petitti: “L’obiettivo è maggiore competitività, il ritorno a elezioni dirette, maggiori risorse e funzioni aggiuntive, in particolare a sostegno dei piccoli comuni, comunità di vallata e montane. Dalle categorie al mondo del lavoro e dei servizi è già questo il livello di riferimento. Puntiamo in alto, anche grazie al nuovo assetto regionale e al protagonismo del nuovo consiglio provinciale di Rimini, a cui vanno i miei auguri di buon lavoro”
“Sono maturi i tempi per l’avvio del percorso per istituire la Provincia unica di Romagna”, questo il pensiero di Emma Petitti, che questa mattina ha partecipato all’incontro organizzato a Cesena da Legacoop con il candidato presidente Michele de Pascale. “Così come Michele de Pascale, raccolgo e rilancio la proposta di Paolo Lucchi – presidente di Legacoop Romagna – quello di saper essere Romagna anche nella gestione delle politiche, lavorando ad un percorso comune che possa portare nella direzione di una provincia unica di Romagna. In un recente studio emerge come la spesa regionale pro capite è più bassa di una cifra tra i 50 e i 70 euro per i romagnoli rispetto agli emiliani. Un disequilibrio che va corretto e su cui la provincia unica potrebbe essere di aiuto. Non è solo una questione di forma, contare di più e riequilibrare certi assetti territoriali si traduce in maggiori risorse, servizi, opportunità. Ricordo tra l’altro che su tante partite la Romagna già ragiona e si organizza in maniera collegiale, i principali enti del nostro territorio sono già gestiti su questa scala, dalle associazioni di categoria a quelle datoriali, passando per i sindacati e il mondo del lavoro. Anche i servizi, penso alla gestione delle fonti, ai trasporti, alla sanità, ai servizi legati all’ambiente, il nostro è già un sistema che si pensa e opera quotidianamente a questo livello. Ovviamente tra le condizioni c’è anche quelle di un premio dello Stato, e non di una penalizzazione. Tradotto, Provincia unica non significa accentrare in un solo capoluogo le istituzioni statali (come prefettura, questura…) ma, mantenendo l’attuale assetto territoriale, potenziarne la portata.
Un sfida ambiziosa nelle mani del nuovo consiglio della Provincia di Rimini, a cui va il mio augurio di buon lavoro
Rimanendo in tema province, Emma Petitti ha poi rivolto “i migliori auguri di buon lavoro ai nuovi componenti del consiglio della Provincia di Rimini, che hanno davanti a loro un obiettivo ambizioso, quello di continuare a servire e potenziare il nostro territorio attraverso le forme più idonee, tra cui anche quella, sfidante, di una futura provincia unica. Il focus deve essere sempre lo stesso, garantire al territorio e ai cittadini i migliori standard possibili. Mi sento di poter dire che le qualità, l’esperienza e la professionalità dei nuovi eletti sono la migliore garanzia in un passaggio storico ed istituzionale così delicato e importante come quello che stiamo vivendo.