Riuscirà ad aprire il “Museo del Liberty” primo in Italia durante il festival Art Nouveau week?
Alla sesta edizione del festival internazionale “Art Nouveau week” che si svolge in diverse città europee dall’8 al 14 luglio di ogni anno, prima dell’esito delle elezioni a Sarnico era in programma l’inaugurazione del primo Museo del Liberty a Sarnico (Bergamo) preventivato per domenica 14 luglio in occasione della ricorrenza di Mucha e Klimt, protagonisti dell’Art Nouveau.
Un progetto pensato dall’emerito sindaco Giorgio Bertazzoli che due anni fa incaricò il docente riccionese Andrea Speziali, tra i massimi esperti dello stile Liberty in Italia ed ex funzionario alla Bellezza nel comune di Sarnico per selezionare e programmare come direttore attività didattiche nel museo dedicato all’Art Nouveau.
Era la “Torre Medioevale” ubicata in viale Buelli a Sarnico di recente ristrutturazione il sito destinato ad ospitare il “Museo del Liberty” proprio perchè in centro con possibile ampliamento in una villa Liberty progettata da Giuseppe Sommaruga nei pressi.
Un sogno che stava diventando realtà. Si attendeva solo il via libera per allestimento e inaugurazione.
Era tutto pronto. Il risultato delle elezioni ha frenato questo sogno che attende solo un’azione da parte della nuova giunta se proseguire o abbandonarlo.
Il fondatore dell’associazione Italia Liberty, Andrea Speziali resta in attesa di un contatto da parte della nuova giunta…
Il lavoro di tanti anni qualora si decidesse di abbandonarlo sarebbe un triste finale soprattutto perché in Italia difficilmente c’è luogo migliore destinato a veder nascere un museo del Liberty.
A Sarnico c’è un”importante concentrazione di architetture Liberty progettate da Giuseppe Sommaruga, autore dell’Art Nouveau italiano e località strategica per un turismo anche culturale.
Ritornando al progetto…
Al suo interno è stato progettato un percorso espositivo a cicli annuali dove il direttore insieme al comitato scientifico e collaboratori come Fabio Benzi, Vittorio Sgarbi, Emanuele Bardazzi e altri componenti, erano stati coinvolti al progetto.
PROGETTO – In quest’anno il Museo avrebbe ospitato – le arti grafiche – con poster e illustrazioni di autori italiani e stranieri partendo dai manifesti di Alphonse Mucha fino a Cambellotti e Terzi per offrire al fruitore una completa panoramica di quella corrente artistica denominata Art Nouveau compresa tra fine ‘800 e primo ‘900.
L’allestimento museale cambierà di anno in anno. A seguire – le arti applicate – con arredi firmati da Carlo Zen, Majorelle, Gallè, Ducrot e altri autori celebri provenienti principalmente dalla collezione di Rodolfo Caglia, esperto di arti decorative e membro del comitato scientifico del museo.
Si passerà poi alla scultura dove saranno esposti i manufatti di Bistolfi, le ceramiche di Richard Ginori “Serpentina” fino alle maioliche artistiche della Ditta Molaroni di Pesaro che coloreranno gli spazi del Museo compresi inediti.
Per il periodo delle arti pittoriche grazie ad alcuni sostenitori si potrà ammirare una panoramica di dipinti inediti e anche noti firmati da Ettore De Maria Bergler, Previati, Boldini fino a Klimt.
Un anno sarà dedicato interamente al disegno Liberty che coinciderà con la “Biennale del Disegno” di Rimini per instaurare un dialogo culturale anche con eventi fuori regione. Saranno esposti disegni progettuali di edifici, ritratti e illustrazioni compresi bozzetti decorativi per affreschi di autori solo italiani come ad esempio Adolfo De Carolis.
Negli anni avvenire la rassegna prosegue con allestimenti tematici dedicati ai gioielli Art Nouveau – esposti manufatti di Tiffany, Gallé fino al siciliano Gregorietti.
Di particolare interesse scientifico è l’anno dedicato al mosaico dove oltre ai pannelli di mosaici si è previsto nella saletta del piano rialzato un laboratorio didattico per insegnare il mestiere ai visitatori. Ogni mese ci sarà un incontro dedicato alla letteratura del periodo Liberty con interventi musicali che rievocano le melodie del felice periodo della Belle Epoque.
Il Museo bergamasco prevedeva anche un’area dedicata alla libreria con titoli interessati al settore oltre a una collaborazione con alcuni piccoli musei italiani per fare rete.
La settimana “Art Nouveau week” vede in programma anche un convegno sul Liberty in più luoghi di Palermo come ville private e istituzioni pubbliche, in Lombardia aperture al Grand Hotel e Casino di San Pellegrino Terme a cura dell’associazione Oter, visite guidate nei palazzi Liberty di Milano condotte da Marta Candiani e itinerari turistici di sette giorni che toccano le principali città dove è presente l’Art Nouveau in Lombardia: Como, Cernobbio, Varese, Bergamo e busto Arsizio.
In tutta Italia sono programmate visite guidate e aperture speciali in residenze private in città come Rimini, Torino, Catania, Roma, Trieste e Lucca.
Considerato il recente insediamento della nuova giunta comunale il Museo del Liberty resta in attesa di sviluppi fermo con i lampeggianti!