Supernova, rassegna dedicata alle arti performative con la direzione artistica dei Motus.
Si inaugura mercoledì 17 aprile; è realizzata in collaborazione con l’Associazione Santarcangelo dei Teatri e il Comune di Rimini con il sostegno della Regione Emilia Romagna è un happening delle arti performative che, con un andamento morbido e gentile, abiterà la città di Rimini dal 17 al 21 aprile, coinvolgendo le e gli abitanti e le diverse comunità della città in laboratori e progetti partecipativi, incontri di approfondimento con l* artist* in programma e spettacoli che spaziano dalla danza alla performance, dalla sperimentazione sonora al cinema espanso. Confermando la vocazione a spazio di intersezione tra linguaggi eterogenei e il radicamento nella città, coinvolgendo diversi spazi importanti di Rimini, Supernova, quest’anno decide di affrontare temi quali le ecologie, i conflitti socio-politici e le loro implicazioni, una riflessione su tradizioni antiche del Mediterraneo; usando il file rouge del mare e dell’universo acquatico per un ripensamento del futuro senza distogliere lo sguardo dalla memoria e dal passato per un’analisi e la reimmaginazione di un presente sempre più agonizzante.
La giornata inaugurale si aprirà in Piazza Cavour – snodo fondamentale di incontro e scambio della città – con Le Classique c’est chic! di Anna Basti. La danzatrice, performer e ricercatrice indipendente condurrà una lezione di danza classica gratuita aperta a persone, anche senza nessun tipo di esperienza, che vogliano sperimentare il linguaggio del balletto classico in forma non accademica. Il progetto con sguardo ampio e in maniera giocosa mira alla trasmissione del linguaggio della danza classica per fornire a chi parteciperà strumenti di conoscenza e riappropriazione del proprio corpo in un gesto di cura individuale e collettivo. È anche una riflessione sull’abitare lo spazio pubblico in maniera non convenzionale per attivare un ripensamento dei luoghi con uno sguardo diverso da quello con cui si attraversano nella quotidianità.
Le Classique c’est chic! sarà il prologo di una serata che si svolgerà all’interno del Teatro Galli, anche quest’anno centro di Supernova, che, per l’inaugurazione, sarà fruibile in maniera fluida con l’opportunità di attraversare tutti i suoi spazi.
Ad accogliere il pubblico Vladimir Bertozzi – artista visivo e videomaker impegnato nella creazione di lavori che affrontano tematiche ambientali – e Demetrio Cecchitelli – musicista la cui ricerca in campo sonoro si applica in contesti di live performance, installazione, radio, audiovisivo – con Rovina. La platea del Teatro Galli ospiterà il lavoro del duo riminese che incontra il video e la sonorizzazione live per raccontare la crisi ecologica, la violenza e l’alterazione. L’uso dei documenti d’archivio, l’immagine televisiva e quella del video virale sono i materiali di partenza che divengono lente per l’osservazione degli accadimenti contemporanei. Queste immagini si fondono con forme astratte per costruire un’estetica del disastro, uno spazio di ascolto e visione dell’inevitabile, perpetuo e incessante cambiamento.
La Sala della Danza ospiterà Fabrica [AAMOOD], della coreografa e danzatrice, attiva sulle scene dagli anni 80, Paola Bianchi. La performance si inscrive nel progetto Fabrica: un lungo viaggio tra i luoghi e i corpi del lavoro, un viaggio atto a creare una mappa affettiva di quei corpi e di quei luoghi. Una performance che incarna l’archivio dei gesti reiterati per anni che si insinuano tra le pieghe dei muscoli, dei tendini, delle ossa, il lavoro marchia anima e corpo di un’intera vita. Un focus sui corpi operai, corpi misurati, schiacciati dal rullo compressore della produttività.
La Sala Ressi è il luogo scelto da Agnese Banti – artista sonora, musicista e overtone singer – e Andrea Trona – musicista e informatico musicale per un site-specific pensato per Supernova. Il duo, da tempo in dialogo artistico su progetti sonori installativi, musicali e performativi attorno ai temi di suono/spazio/luce, con (o), immersione nel suono di Speaking cables invita alla condivisione di un ascolto intimo, immersivo e site specific che riarrangia ed espande alcune idee vocali e musicali del dispositivo del loro precedente lavoro Speaking cables e ne ribalta la modalità di fruizione, l’immagine cromatica e l’idea di presenza/azione scenica.
Affidando la narrazione al suono, l’ascolto apre finestre su un mondo invisibile, plurale e sognante, in quell’idea ancestrale di suono come “arte della penombra” e di voce come materia originaria che è in grado di condurre ritualità collettive.
La conclusione della serata sarà affidata a MADRE/Collettivo Acid Tank per un audio collage ai confini tra djing, radio art, field recordings e raving “per danzare tra le macerie del capitale al collasso”. MADRE e Acid Tank narrano del contemporaneo attraverso il concetto del rave e la sua estetica, individuandone l’arte antica che si cela tra i suoi bagliori e le sue ombre, Rêve il lavoro che il collettivo ha ideato per Supernova parte dal concetto di rave come esplorazione sensoriale, marcia contro il normale, il quotidiano; contro l’assuefazione al lavoro, al consumo, alla famiglia, alla polizia. Una sinfonia techno in cui il tempo si dissolve e dal caos pulsante emerge un’estetica e una politica e lo spazio si apre a nuove possibilità.
Si inaugureranno anche le installazioni nel foyer del Teatro Galli che saranno visitabili per tutta la durata di Supernova.
Anarchivio Fabrica di Paola Bianchi, un ambiente in cui sostare, guardare, leggere, parlare, ascoltare. Un luogo in cui poter incontrare materiali e frammenti del progetto Fabrica, di cui anche la performance presentata fa parte. Un luogo in cui poter incontrare i materiali e i frammenti del progetto che sfida la nozione stessa di archivio.
His Dream a cura di Smagliature Urbane, installazione audio-visiva che è un omaggio a Lou Pesaresi, performer che ha contribuito a comporre una parte di quella storia underground di Rimini di cui difficilmente si trova traccia scritta ma che è stato, e sempre sarà, parte fondante della più genuina e trasgressiva cultura riminese.
Il 17 aprile inizierà Nova Laboratoria, un workshop di scrittura a cura di Laura Gemini, Paola Granato e Eduard Popescu, che attraverserà Supernova nella sua completezza, sperimentando la scrittura in tutti i suoi formati e facendo un affondo sulle traiettorie tematiche di Supernova e aspetti performativi che i lavori presentati introducono. Le scritture generate da queste giornate saranno visibili in una pagina dedicata online, curata da Eduard Popescu, e andranno a nutrire Ultranova #2 La fanzine di Supernova a cura di Smagliature Urbane con il supporto dellə attivistə di Pride Off. Una restituzione poco analitica e di quello che succede dentro e fuori il Teatro Galli.
Continuerà il lavoro in forma di workshop di Valentina Medda con le performer di The Last Lamentation, un’azione corale – realizzata in collaborazione con Santarcangelo Festival – ispirata all’antica tradizione delle prefiche, che mette in relazione il lamento della Sardegna – luogo di nascita dell’artista – con quello dei paesi limitrofi, che sarà presentata sabato 20 aprile alla spiaggia libera.
L’articolato programma di Supernova andrà avanti fino al 21 aprile con lavori, workshop, incontri con artist* che sono tra le voci più rilevanti del panorama delle arti performative (e non solo) nazionale e internazionale: Gaia Ginevra Giorgi, Francesco Marilungo, Findlay + SandSmark, Valerie Tameu, Silvia Calderoni e Ilenia Caleo, Simona Bertozzi, madalena reversa, Enrico Malatesta, Sara Leghissa, Davi Pontes e Wallace Ferreira, Alos, Samaa Wakim e Samar Haddad King, Invernomuto.