Tennis, impresa Nardi: il 20enne supera il numero uno al mondo Djokovic ed entra nei primi 100 al mondo: 6-4, 3-6, 6-3. Al quarto turno affronta di Indian Wells (il quinto slam a Pozzi Indiani) incrocia la racchetta con l’americano Tommy Paul. Le parole del giovane pesarese al termine dello storico match: “Credo che prima di questa notte nessuno mi conoscesse. Spero che il pubblico abbia apprezzato lo spet-tacolo. Sono super contento di questa partita. Alla fine non so come sono riuscito a tenere duro. Penso sia stato un miracolo, perché sono un ragazzo di 20 anni, fuori dai primi cento al mondo, che è riuscito a battere Djokovic. È pazzesco. Ho un suo poster sulla porta della camera da letto, ogni sera che vado a dormire vedo Novak. Ce l’ho e penso che lo terrò ancora. Sinner motivo di ispirazione? Di sicuro sto guardando Jannik vincere tutte le partite e sicuramente è qualcosa che mi ha spinto a migliorarmi. Non mi aspettavo di battere il numero 1 del mondo, ma cerco sempre di dare il massimo in ogni allenamento: questo è successo e sono davvero felice”.
La partita
Nel primo set subito break per l’azzurro che porta a casa molti punti con la combinazione servizio-dritto. Si vede il lavoro svolto con coach Giorgio Galimberti soprattutto sul servizio e sulla continuità di gioco. Nardi sale sul 4-2 dopo mezz’ora di partita, va detto che non è il miglior Djokovic, di sicuro è uno dei migliori Nardi di sempre. Nel secondo set il 20enne di Pesaro sale subito 40-0 sul suo servizio, poi subisce il ritorno dell’avversario incar-tandosi un po’, penalizzato pure da qualche nastro contrario di troppo. Nole non si fa pregare, strappa il servizio all’avversario e sale 2-0. Il match non conosce soste, Nardi scende un filo, ma rimane dentro la partita. In un terzo game da oltre dieci minuti Nardi trova subito il contro-break, convertendo la quinta opportunità nonostante qualche polemica del serbo che cerca la bagarre per fermare l’azzurro e deconcentrarlo. Djokovic serve una seconda che sembra out, però non c’è la chiamata elettronica e Nardi gioca il punto come può all’ultimo istante, dopo essersi fermato per una frazione di secondo e manda regolarmente la palla dall’altra parte. Anche Nole però si ferma, giocando un colpo decisamente comodo per l’azzurro, che firma il contro-break. Apriti cielo, Djokovic sostiene che Nardi si sia fermato disturbando il punto, lunga discussione con l’arbitro di sedia che assegna quindici e game all’italiano. L’effetto bagarre si fa sentire su Nardi, senza fare niente di eccezionale Djokovic si porta sul 5-2, vede svanire due set-point in risposta ma chiude poco dopo col servizio. Terzo set da favola per il pesarese, perché Djokovic alza il livello, ma lo fa anche l’azzurro. Come nel primo set, a rompere per primo l’equilibrio è ancora Nardi, che sul 3-2 disputa un game di grande qualità e si porta avanti di un break, confermato sul 5-2 senza tremare e con il suo 6° ace, dopo due ore e venti spettacolari Luca (nel terzo set 16 vincenti messi a segno contro i 2 del rivale) mette al tappeto Djokovic e vola agli ottavi di un Masters 1000 per la prima volta in carriera dove mercoledì (probabilmente nella notte italiana) sfiderà lo statunitense Tommy Paul.
Al termine gioia incontenibile nell’angolo di Nardi, che è andato subito ad abbracciare coach Giorgio Galimberti, il vice coach Marco De Rossi ed il preparatore atletico Stefano Barsacchi. Del resto, una fetta di questo exploit è anche merito del lavoro svolto al Queen’s Club di Cattolica, quartier generale dell’ex davisman azzurro e del suo staff.
Ripescato nel tabellone principale, il ventenne talentato pesarese allenato da Giorgio Galimberti, numero 123 al mondo, prima aveva superato il cinese Zhizhen Zhan (50 al mondo) in tre set: 6-3, 3-6, 6-3. Una signora vittoria che lo proiettato al terzo turno di uno dei tornei più prestigiosi al mondo. Poi l’impresa con il serbo Nole Djokovic, il numero uno al mondo e tra i più grandi di sempre.
“Sono davvero contento di essere riuscito ad approfittare dell’opportunità che mi
ha concesso la buona sorte – affermava il classe 2003 pesarese prima dell’incontro, che ha accanto
in questa trasferta Giorgio Galimberti e il vice coach Marco De Rossi affiancati
dal preparatore atletico federale Stefano Barsacchi –. Sono comunque
consapevole che devo migliorare tanto come continuità di rendimento per
riuscire ad esprimere sempre un alto livello di gioco ed essere meno altalenante
in campo. Djokovic? Sarà un’emozione speciale misurarmi con il numero 1 del
mondo, sul Centrale di un torneo prestigioso come questo. Cercherò di godermi
al massimo questa esperienza e vedremo come andrà…”.
Per Nardi, la vittoria significa la prima volta di tutto: il primo della classe mondiale, il top 50 e prima volta al quarto turno di un Masters 1000. E’ triplo colpo messo a segno da Luca Nardi al BNP Paribas Open in
corso sui campi in cemento dell’Indian Wells Garden (montepremi 9.495.555 dollari). Il 20enne di Pesaro, che dal novembre scorso ha scelto di affidarsi a coach Giorgio Galimberti e al suo staff per tentare il grande salto nel tennis che conta, dopo essere stato ripescato in tabellone come lucky loser al posto dell’argentino Tomas Martin Etcheverry (come tutte le teste di serie godeva di un bye al primo turno). Il Next Gen azzurro, attualmente n.123 della classifica mondiale, nelle qualificazioni aveva sconfitto 6-4 6-0 il francese Terence Atmane, per poi cedere
di misura, per 7-6(4) 5-7 6-4, al belga David Goffin nel turno decisivo per l’ingresso nel main draw.
Ora, agli ottavi, tra i primi 16 al mondo, Nardi sfida ventiseienne americano Tommy Paul, n.17 del mondo.
In ogni caso grazie a questo risultato Nardi è al momento virtualmente tra i primi 100
ATP, ritoccando il proprio best ranking.