Antonio (Tonino per tutti) Gaudenzi, 100 anni di belle storie.
Compleanno il 12 febbraio, ha festeggiato insieme ai famigliari. Due figli, Cristina e Stefano e tre nipoti, Tonino ha interpretato la vita sempre da protagonista. Nasce al Macanno da una famiglia di mezzadri. Frequenta la scuola da tornitore a Rimini; primo impiego alla Benelli di Pesaro, fa un corso da macchinista sulle navi da guerra perché non poteva neppure voltare la testa. Va in guerra, silurato in Sicilia, si salva. Nel 1946, lascia la marina. Lavoro prima all’Officina Om a Cattolica (poco distante dal ponte di ferro) e poi alla Marabotti (inscatolavo tonno, sardine e sgombri a Cattolica sul porto-canale) come fuochista alle caldaie. Nel 1953 entra nelle Ferrovie della Stato. Dopo la pensione si occupa della spiaggia di famiglia, concessione risalente al 1937, periodo in cui il babbo faceva il tuttofare per le facoltose famiglie con villini a Cattolica. Aveva una grande passione: la moto. Ha sempre posseduto una Laverda.
Per l’emozionante festa, la torta era della pasticceria Staccoli; recava il simbolo di Cattolica e l’ancora a ricordo della sua appartenenza all’A.M.N.I. Paolo Staccoli è andato personalmente a consegnarla per più motivi: il secolo, Tonino era amico del babbo Attilio ed erano amici anche i nonni. Attilio aveva fatto anche la torta di matrimonio di Tonino e la consorte Dina.
Auguri di cuore, da chi scrive.