Fondamentali sono le compagnie che un figlio frequenta. Ci sono sempre di più oggi gruppi di ragazzi pericolosi già a 15, 16 anni che ti portano sulla strada delle droghe e di qualsiasi altro vizio. Ti ritrovi in casa un figlio aggressivo, smarrito, perso in un suo mondo che non dialoga con i genitori, ma passa gran parte del tempo chiuso nella sua camera. Se la compagnia è buona, l’adolescenza è l’età più bella. Un gruppo di amici sano trova sempre forme di divertimento e poi il figlio in casa partecipa attivamente al dialogo con i genitori e più cresce più dà soddisfazione. È questione di fortuna trovarsi in una situazione drammatica o serena.