Si è chiusa la 7^ edizione del Green Festival San Marino tra conferenze, musica, teatro e poesia, con focus sulla gestione delle risorse idriche e cambiamenti climatici.
Ci vorrebbero le immagini per trasmettere il clima di armonia e di partecipazione dell’evento, di un progetto che sin dall’inizio si è definito “festival di prossimità” e “catalizzatore di dialogo fra gli attori del cambiamento”.
Un festival in cui il successo non si misura dal numero assoluto delle presenze, quanto dal numero di ‘collisioni’, di interazioni fra le persone presenti, fra pubblico e relatori, fra amministratori di distretti diversi, fra istituzioni con esperti e giornalisti.
A ribadire questa peculiarità del festival lo stesso segretario di Stato per il Territorio Matteo Ciacci, che lo ha de nito “il Festival delle relazioni preziose” e che ha potuto conversare con la sua ‘collega’, l’assessora per l’Ambiente e la Sostenibilità del Comune di Pesaro Maria Rosa Conti, con il Presidente Stefano Francia e il Direttore Tecnico Andrea Cicchetti del Consorzio della Bonifica della Romagna, con il giornalista ambientale Luca Martinelli, il Professore UNIMORE Stefano Orlandini e via dicendo. Impeccabili i coordinatori dei due tavoli principali, Riccardo Santolini Professore di ecologia e Antonio Kaulard economista ambientale.
Determinante la presenza del Direttore di AASS Raoul Chiaruzzi, mentre eloquente il titolo dell’intervento sull’acqua della Dott.ssa Veronica Guerra: “Due stati, tre regioni un unica risorsa”. Con il segretario di Stato con delega AASS Alessandro Bevitori, si è parlato nei dettagli di una possibile e rivoluzionaria campagna contro la plastica a tavola.
Il tema dell’acqua è stato poi declinato in un ambito spirituale-politico con l’intervento di Grazia Francescato, leader ambientalista e già parlamentare dei Verdi, che ha richiamato gli 800 anni del Cantico delle Creature e l’importanza dell’acqua come bene pubblico.
Quindi l’atteso monologo di Roberto Mercadini con “Noi siamo il suolo, noi siamo la terra”, e la leggiadra presenza di Arianna Lanci, cantante, musicista e performer che ha poeticamente trasmesso il senso di interconnessione tra l’uomo e il cielo, dell’uomo con la fauna a volte invisibile che abita le nostre città e che chiede di essere ascoltata e rispettata.
Elemento di predisposizione al dialogo la splendida cornice di Podere Lesignano con il colorato mercatino della sostenibilità Locale&Naturale, mentre a rallegrare gli animi e a smuovere gli arti c’era il gruppo Doctor Folk con il loro repertorio di musiche tradizionali romagnole e irlandesi.