Di Chiara Mazzavillani Vasi
Tu leggi, noi scriviamo.
Pensieri pungenti
come un alveare
di vespe.
Eppure la Terra gira,
riscaldata dal sole infuocato
che brucia sulla vostra pelle.
L’equatore della Terra
è la linea di confine
che si suddivide in
triste, depressa,
arrabbiata, furiosa,
felice o euforica.
Siamo in attesa.
In attesa di sperare
nella migliore
delle ipotesi:
l’arrivo degli ottant’anni in salute.
Non è un voto di
“In malattia e in salute.”,
ma solo un accordo
preso con la realtà.
Non sappiamo quasi niente
e quel quasi è
la nostra data di nascita.
Io non posso annusare i fiori
o toccare il caldo del sole
poi non sono nemmeno in grado
di tuffarmi
nei miei sogni
dove loro corrono
come se stessero scappando
da un lupo.
Tutto ciò che ho scritto
è la mia verità;
Che se dovessi darle una forma, sarebbe quella di un sugo al pomodoro.











