Bellaria. Spiaggia, il modello Bellaria.
Un modello che unisce sviluppo, interesse pubblico, comunità e cooperazione: crediamo sia questa la direzione tracciata a Bellaria – Igea Marina, dove la Cooperativa Bagnini associata a Legacoop Romagna, la Cooperativa Bar di Spiaggia e l’Amministrazione comunale, stanno lavorando fianco a fianco in un percorso di partenariato pubblico-privato per il futuro della spiaggia e il rinnovo delle concessioni balneari.
Un’esperienza unica e – non esitiamo a dirlo – coraggiosa, divenuta nota in tutta Italia come “modello Bellaria”, che intende coniugare la gestione e riqualificazione del litorale con la piena valorizzazione dell’interesse collettivo.
Non si tratta naturalmente dell’unico percorso e altri Comuni stanno intraprendendo differenti strade, ma il modello di Bellaria può contribuire a offrire soluzioni nell’incertezza annosa legata al rinnovo delle concessioni turistico ricreative.
Per questo fatichiamo a comprendere alcune prese di posizione che contestano il percorso intrapreso e che ci sembra perdano di vista il fine che ci si pone: tutelare un modello turistico balneare che è parte fondamentale del sistema economico locale, e che è fatto di microimprese familiari, lavoro e di servizi collettivi di qualità garantiti anche grazie alla forma cooperativa, come il salvamento, la pulizia della spiaggia, la difesa della costa.
Il “modello Bellaria” si fonda sul partenariato pubblico-privato, lo strumento che meglio consente di promuovere la cooperazione tra enti pubblici e operatori privati per la realizzazione e gestione di infrastrutture e servizi di interesse generale.
La Cooperativa Bagnini Bellaria Igea Marina (una novantina di soci) da oltre due anni lavora con impegno alla costruzione del project financing, di intesa con chioschisti e gestori di ristobar di spiaggia. Tutti insieme hanno dato vita a un consorzio capace di mettere in campo importanti risorse a beneficio dell’intera città. Una volta deliberato l’interesse pubblico, la proposta di project financing verrà sottoposta a gara pubblica, nel pieno rispetto dei principi di trasparenza e concorrenza.
Per Legacoop Romagna, la strada scelta da Bellaria è dunque un esempio a cui guardare con interesse e senza poco utili derive ideologiche.
Il tema centrale è infatti la possibilità di utilizzare in modo virtuoso la procedura di gara per generare benefici concreti per la comunità e per il suo sistema turistico, valorizzando al contempo il nostro sistema balneare.
Il lavoro fatto a Bellaria dimostra che è possibile costruire percorsi innovativi e legittimi, che tengano insieme pubblico e privato nel segno dell’interesse collettivo, coniugando interesse pubblico, trasparenza e sviluppo.
Il merito va sia alla Cooperativa Bagnini e alla Cooperativa Bar di spiaggia, che hanno saputo aggregare l’intera comunità degli operatori di spiaggia, sia all’Amministrazione comunale, che ha creduto con serietà e visione nel valore del partenariato.
Su questo temi è su questo obiettivo siamo naturalmente pronti a confrontarci con tutti.
Anche con coloro che, forse a causa di un esame non attento di un percorso partito non certo oggi, hanno sottovalutato alcune degli elementi che gli operatori e di spiaggia ed a noi, invece – per garantire al meglio un futuro di qualità ad un modello turistico virtuoso come quello di Bellaria – stanno più a cuore.











