Aumentano gli accessi al Centro antiviolenza CHIAMA chiAMA. Nel 2024 sono state 106, di cui 79 al primo accesso, le donne accolte al centro CHIAMA chiAMA, 29 in più rispetto al 2023, che ha registrato 77 donne, di cui 65 in primo accesso. Il report del 2024 evidenza inoltre che si tratta di donne prevalentemente italiane (81%) e madri nel 74% dei casi, perlopiù di minorenni. Sono in maggioranza occupate (53%) mentre l’altra metà si divide egualmente fra inoccupate/disoccupate e studentesse, pensionate, beneficiarie di sussidi (24% e 23%). Le donne di origine straniera (15%) rivoltesi al centro antiviolenza sono invece moldave, albanesi, bielorusse, nigeriane, rumene, tunisine, ucraine e marocchine. Benché le donne seguite dal Cav risiedano in gran parte nel Distretto di Riccione, una percentuale dei dati (14,5%) rileva una provenienza da altre città in Emilia-Romagna o in Italia, sottolineando come il Cav distrettuale sia diventato un punto di riferimento anche per donne che vivono o risiedono in altre province. Sono i dati del report 2024 illustrati durante l’Open day di questa mattina, organizzato a Palazzo Mancini e fortemente voluto dalla sindaca Franca Foronchi, dall’assessora alle Pari opportunità Claudia Gabellini e dalla presidente di MondoDonna onlus Loretta Michelini con l’obiettivo di far conoscere a cittadini e cittadine i servizi e le modalità di intervento del Centro a sostegno delle donne vittime di violenza.