• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
lunedì, Agosto 4, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home Località Cattolica

Eccidio sconosciuto. Dal 12 al 14 luglio 1943 in Sicilia gli americani uccisero i prigionieri inermi

Redazione di Redazione
6 Marzo 2025
in Cattolica, Focus
Tempo di lettura : 3 minuti necessari
A A

di Silvio Di Giovanni

 

Non è senza sgomento e senza orrore che ho appreso, dal Corriere della Sera di mercoledì 23/06/2004, a pagina 13, che, 61 anni fa l’esercito U.S.A. appena sbarcato in Sicilia, si è macchiato di una orribile infamia.

Due giorni dopo lo sbarco del 10 luglio e per tre giorni consecutivi, gli uomini del Generale George Patton, che conduceva la VII Armata americana, sotto l’egida del Comando supremo dell’operazione del Generale Dwight D. Eisenhower, futuro presidente degli Stati Uniti, massacrarono inermi prigionieri italiani e tedeschi già catturati.

Il Capitano Compton, uno dei responsabili degli eccidi, si difese dicendo al processo, tre mesi dopo, di avere solo eseguito degli ordini e fu assolto dal Tribunale Militare americano.

Il Sergente Horace T. West ammazzò con il mitra 37 italiani prigionieri “inermi e disarmati” ed al processo ebbe l’ergastolo. Sei mesi dopo fu messo in libertà.

La carneficina si compì nell’aeroporto di Biscari e nei dintorni, nel ragusano. Da un camion vennero fatti scendere 60 prigionieri italiani inermi e massacrati con una mitragliatrice; dopo pochi minuti stessa scena con un gruppo di 50 prigionieri tedeschi, pure essi inermi. Altra strage nella saponeria Norbone – Garilli a Canicattì contro la popolazione che era entrata nello stabilimento.

Nessuno conoscerà mai il numero delle vittime, forse più di duecento soldati di cui la maggior parte italiani. “Ci era stato detto che il Generale Patton non voleva prigionieri” si difesero così i militari processati.

Sulle navi prima dello sbarco dagli altoparlanti era stato diffuso il discorso del Generale Patton: “Se si arrendono quando tu sei a due – trecento metri da loro, non badare alle mani alzate. Mira tra la terza e la quarta costola, poi spara. Si fottano, nessun prigioniero! E’ finito il momento di giocare, è ora di uccidere!! Io voglio una divisione di Killer, perchè i killer sono immortali.”

 

Io sono veramente costernato al pensiero di come la guerra possa ridurre gli uomini.

Sì, perchè questi erano uomini. Erano i nostri liberatori che poco più di un anno dopo sono giunti da noi tanto invocati ed aspettati ed amati.

Non erano i carnefici delle SS, nè della Wehrmacht, erano fanti americani venuti ad aiutarci e liberarci dal fascismo e dal nazismo, ma lì, in Sicilia e in quei tre giorni, hanno scritto una delle pagine più nere e vergognose della storia militare degli U.S.A.

Da noi in Italia non si è mai saputo nulla. Tutto è stato messo a tacere.

Ora si sa che negli Stati Uniti, da 20 anni a questa parte si sono pubblicati studi sul “Massacro di Biscari” e che i giudici militari di oggi fanno degli accostamenti: “Dal massacro di Biscari a Guantanamo” e che “gli esperti di diritto militare valutano la responsabilità dei carcerieri di Abu Ghraib anche sulla base delle corti marziali che giudicarono i fucilatori di italiani”.

Erano forse delle belve malvagie quei soltati americani di allora in Sicilia? Sono forse delle belve malvagie i torturatori americani di oggi in Iraq? No! Non sono delle belve malvagie. Sono solo il frutto ed il prodotto della guerra, della guerra e dei suoi orrori che stravolge l’animo umano e che va bandita in ogni caso come mezzo per regolare i rapporti tra i popoli.

E’ la guerra che va aborrita. E’ la guerra che può rendere gli uomini dei mostri.

Oggi la nostra Europa dei 25, che potrà ancora allargarsi e potrà essere un esempio di concordia e di pace per il resto del mondo, ha il grande compito di portare avanti la più grande delle conquiste, che è la più elementare concezione del diritto internazionale e cioè quella di regolare sempre i rapporti tra gli Stati con la negoziazione e mai più con la guerra.

 

Articolo precedente

Addio a Bruno Pizzul 

Articolo seguente

Più di stoffa e filo…

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

Gianfranco Vanzini
Cattolica

Cattolica. Pace, allora si può…. più di un milione di giovani a Roma

3 Agosto 2025
Andrea Biancani
Focus

Pesaro. Biancani: “Salvini a Pesaro, Nessuna risposta concreta sui tempi e sull’avvio dei lavori legati ai cantieri dell’A14”

2 Agosto 2025
Cattolica

Cattolica. Casa del Pescatore, Dorigo Vanzolini in conferenza “”La Marineria di Cattolica e Gabicce Mare” il 5 agosto alle 21

2 Agosto 2025
Attualità

Anpi Cattolica-San Giovanni: “Grazie a tutti”

2 Agosto 2025
Rosa antica. Profumatissima, fiorisce solo a maggio
Focus

Misano Adriatico. Belvedere, il parco è curato da un gruppo di cittadini… Da esempio alle altre frazioni

2 Agosto 2025
Focus

Montecopiolo. Eremo della Madonna del Faggio, va bene un MOTOR DRIVE FEST?

2 Agosto 2025
Morciano. Palazzo comunale
Focus

Morciano di Romagna. Consiglio comunale: il sindaco Ciotti 55 minuti di intervento, la metà sull’assessore Agostini

31 Luglio 2025
Focus

Rimini Meeting, Pizzaballa: «Ripartiamo dalla mitezza»

31 Luglio 2025
Mostra più articoli
Articolo seguente
Illustrazione di Marika Maggiotti

Più di stoffa e filo…

L'intelligenza artificiale calata nel lavoro in convegno all'hotel Kursaal di Cattolica il 7 marzo alle 17

Rimini eventi. Il cartellone del fine settimana fino al 9 marzo

Riccione a Villa Lodi Fè: "Il mio nome è donna". Mostra di scultrici

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • Saludecio. Museo di Garibaldi, tra i più importanti d’Italia… 4 Agosto 2025
  • Riccione eventi, il cartellone fino al 10 agosto… magia, circo, teatro, letture animate e laboratori 4 Agosto 2025
  • Rimini. Donne, il 13 per cento molestate sul lavoro… 4 Agosto 2025
  • Rimini. Biblioteca Gambalunga, Crisafulli presenta il libro “L’ombra della Sindone” il 6 agosto alle 21 4 Agosto 2025
  • Rimini eventi, il cartellone fino a settembre 4 Agosto 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-