Emilia Romagna. Dalla Regione 8 milioni per 600 corsi d’italiano per stranieri: integrazione e lavoro.
Le risorse da fondi europei del programma regionale Fse+ 2021-2027. La Giunta regionale ha approvato i progetti presentati dai Centri di formazione accreditati. Iniziative per sostenere i percorsi delle donne
Bologna – A scuola d’italiano per combattere l’esclusione e l’insicurezza, imparando la lingua per partecipare attivamente alla vita della comunità. Con un’attenzione speciale alle donne, per aiutarle a integrarsi nella società e a trovare lavoro.
La Giunta regionale ha approvato l’offerta formativa 2026/27 che i Centri di formazione accreditati hanno presentato rispondendo ai due bandi regionali che mettevano a disposizione 8 milioni di euro grazie ai fondi europei del programma regionale Fse+ 2021-2027. I corsi, che partiranno nel 2026, saranno oltre 600, per una platea di 4.800 persone.
“La conoscenza della lingua italiana è fondamentale per l’integrazione- affermano il vicepresidente con delega alla Formazione, Vincenzo Colla e l’assessora al Welfare, Isabella Conti-. Parlare italiano significa potersi formare, lavorare e vivere in sicurezza, evitando l’esclusione. Il nostro obiettivo è costruire un sistema che unisca accoglienza, integrazione e partecipazione alla vita sociale e lavorativa. La lingua è la chiave per raggiungere questi traguardi, soprattutto per le donne migranti che spesso vivono maggiori difficoltà nel trovare lavoro e nel partecipare attivamente alla vita sociale”.
I corsi proposti sul primo bando, finanziato con 3 milioni di euro, riguardano la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, con focus sulla qualificazione delle competenze acquisite nei sistemi di istruzione e sull’inserimento professionale.
Sul secondo bando, che mette a disposizione risorse per 5 milioni di euro, sono state presentate proposte per la realizzazione di corsi di alfabetizzazione per adulti e giovani stranieri. Con la finalità di migliorare l’integrazione, fornire migliori opportunità di lavoro, sostenere i passaggi tra un lavoro e un altro e accompagnare le persone nei percorsi professionali.
Al termine dei percorsi sarà garantito ai partecipanti l’accesso all’esame per il rilascio di un titolo attestante la conoscenza della lingua italiana, attraverso gli enti certificatori riconosciuti: Università degli Studi di Roma Tre, Università per stranieri di Perugia, Università per stranieri di Siena, Società Dante Alighieri. Le opportunità formative si fondano su reti di collaborazione territoriale con i diversi soggetti pubblici e privati che contribuiscono a far emergere la domanda e ad accompagnare nell’inserimento in formazione.











