Gradara insieme a San Ginesio e Ripatrasone all’interno di un servizio sulle Marche, raccontato sulla prestigiosa agenzia stampa Ansa. Peccato che a corredo ci sia una bella foto, ma ce ne sarebbero di migliori e più indicative.
Tre borghi “arancioni” delle Marche, tre province diverse, un unico progetto da un milione di euro per un nuovo modello di accoglienza diffusa. San Ginesio (Macerata), Gradara (Pesaro Urbino) e Ripatransone (Ascoli Piceno), tutti insigniti della “Bandiera Arancione” del Touring Club Italiano, che premia la qualità turistico-ambientale, sono i protagonisti di un’iniziativa finanziata dal bando regionale Borgo Accogliente. Il progetto prevede interventi su due linee: la prima, riservata ai Comuni, per la riqualificazione di spazi e strutture pubbliche; la seconda, destinata alle imprese locali di ospitalità, ristorazione e accoglienza turistica, con contributi a fondo perduto per investimenti e potenziamento dell’offerta. L’obiettivo è creare un sistema integrato e replicabile, capace di unire riqualificazione urbana, sostegno all’imprenditorialità e nuove forme di ospitalità come l’albergo diffuso. “Questo progetto rappresenta un modello virtuoso di cooperazione tra istituzioni e territori – ha commentato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli – e rafforza il gioco di squadra tra borghi non confinanti, puntando sulla qualità della vita, la bellezza e l’identità delle Marche”. Tra le azioni principali, la rifunzionalizzazione di edifici pubblici per servizi di supporto all’accoglienza, punti informativi e logistici, la valorizzazione di percorsi culturali e naturalistici e spazi dedicati alla promozione dei prodotti tipici. A Gradara nascerà un punto unico di prenotazione per l’albergo diffuso, con un angolo commerciale e la riqualificazione della “Passeggiata degli innamorati”. Ripatransone interverrà sull’area medievale delle Fonti e su percorsi turistici, incentivando anche la mobilità alternativa. “I nostri borghi non sono solo destinazioni turistiche – dichiarano congiuntamente i sindaci Giuliano Ciabocco, Filippo Gasperi e Alessandro Lucciarini De Vincenzi – ma luoghi vivi, dove storia e comunità si incontrano. Con questo progetto vogliamo offrire un’accoglienza autentica, sostenibile e capace di generare sviluppo per tutto il territorio”.