Nella sua ormai sterminata varietà di interazioni e collaborazioni sul territorio, il Green Festival San Marino e Montefeltro non poteva non annoverare Le Voci dei Libri di Pesaro, che come ogni anno ha dato vita a “Il Bosco Risonante”, un progetto che dà voce a una selezione di 33 alberi del territorio – tra cui alcuni monumentali – che meritano di essere conosciuti, rispettati e ascoltati.
E così venerdì scorso a Fano, è stata la volta dell’incontro “Olmo Campestre. Naturalmente Leopardi”, un reading poetico con una selezione di testi in cui il poeta marchigiano indaga sul rapporto fra uomo e natura, con passaggi significativi e visionari in cui emergono preoccupazioni del tutto attuali sullo stato di deterioramento del pianeta per mano dell’uomo.
Tante le persone che si sono ritrovate in nome della cultura e della socialità, nonostante il giorno feriale e dal caldo proibitivo, da definire l’incontro un autentico successo di qualità e di pubblico.
“In tempi così bui, la lettura dei classici in certe oasi di resilienza con persone allineate e operose, assume un valore simbolico e salvifico per l’umanità intera” dice Gabriele Geminiani patron del green festival che ha apprezzato l’alto valore dei contenuti in scaletta e le prestazioni dei lettori, alcuni giovanissimi.
In un mondo sempre più distopico, in cui la ragione non è più lume per una Natura che “vuol essere illuminata dalla ragione non incendiata”, come scrive il Leopardi nello Zibaldone, l’importante è restare vivi e senzienti. Per contrastare il buio che incalza e per tutelare la bellezza che resta e resiste in ciò che ci circonda. Quindi grazie ai ragazzi di Le Voci dei Libri e a Lucia Ferrati, deus ex machina dell’associazione, per questa loro performance leopardiana davvero tonificante, presso quel luogo delizioso e ospitale che è Casa Archilei, nell’immediata periferia di Fano.