Di Alessandro Bovicelli, ricercatore di Ginecologia oncologica all’Università di Bologna
I fatti risalgono al 2020 quando Sara Pedri ginecologa di Forlì arrivò nell’ospedale Santa Chiara di Trento. Qui l’incontro con il dottor Tateo, primario del reparto di ginecologia, e con la dottoressa Mereu colpevoli a detta della Pedri e di tutto il personale di maltrattamenti e di mobbing. Sara è scomparsa nel 2021 e il suo corpo non è stato ritrovato. Ovviamente si pensa al suicidio. Si sfogava con le amiche ed era entrata in una grossa crisi depressiva non avendo retto alle violenze verbali e alle pressioni. Per il Tateo erano stati chiesti 4 anni per i maltrattamenti nei confronti del personale, ma è stato invece assolto e con lui la sua vice perché il fatto non sussiste.