Di Alessandro Bovicelli, ricercatore di Ginecologia oncologica all’Università di Bologna
Il caso di Gianluca Soncin racconta l’ennesimo femminicidio efferato. La vittima, sua ex, Pamela Genini è stata uccisa con 24 coltellate non mortali e quindi ha sofferto molto prima di morire. Pur essendo stata ripetutamente minacciata Pamela non aveva mai denunciato. Se lo avesse fatto forse si sarebbe potuta evitare la tragedia. L’omicidio è stato premeditato una settimana prima aggravante che è stata riconosciuta. Soncin che resta in carcere ha inscenato il suicidio ferendosi al collo ed è sembrato non particolarmente lucido e inconsapevole di quanto commesso. È fondamentale che le donne denuncino alla prima minaccia. Purtroppo quasi mai questo accade.