Di Alessandro Bovicelli, ricercatore di Ginecologia oncologica all’Università di Bologna
In questo mondo di rabbia, odio e violenza l’educazione affettiva a scuola è altrettanto importante dell’educazione sessuale. Infatti, sono tantissimi i casi in cui i ragazzi mancano di rispetto ai professori spinti addirittura dai genitori. Se mancano di rispetto ai professori possiamo immaginare quale sia il rapporto tra gli studenti caratterizzato spesso dalla mancanza totale di empatia ma dall’egoismo che sfocia poi in episodi di bullismo. Ed è proprio alle medie e alle superiori che si gettano le basi per il rispetto reciproco tra donna e uomo. Vuol dire che di fronte a un no bisogna fermarsi e questo sarebbe fondamentale per una riduzione dei rapporti tossici che sfociano poi nei femminicidi. Sia per l’educazione sessuale che per quella affettiva non ha nessun senso chiedere il consenso dei genitori. Allora bisognerebbe chiedere il consenso per l’insegnamento di tutte le materie.









