Di Alessandro Bovicelli, ricercatore di Ginecologia oncologica all’Università di Bologna
Gli studenti sono andati male. Le prove erano troppo difficili. Troppo poco il tempo per studiare tre materie così complesse. La ministra Bernini che ha ideato questo nuovo sistema si difende dicendo di non creare allarmismi e che tutto è perfettibile. Vero ma gli studenti sono psicologicamente danneggiati. Anche la seconda sessione era difficile. Soprattutto la prova di Fisica quasi impossibile. È chiaro che il sistema va rivisto. Bisogna farlo diventare un semestre reale con tre mesi di lezioni e tre mesi di studio quindi da settembre a febbraio. Poi si fa la selezione. Gli studenti in questo modo stanno al passo con i loro coetanei che hanno già dato i primi esami.








