Misano Adriatico. Misano Monte, Concerto di Natale per ricordare Corrado Savoretti: un’ora e mezza di emozioni con chiesa dei santissimi Erasmo e Biagio gremita. Si è tenuto l’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, dalle 18.
Diretti dal maestro Gilberto Del Chierico, il soprano Reiko Higa, il baritono Olivier Maui; al pianoforte Shizuka Sakurai, al flauto Carla Perazzini. Brani natalizi di: Mozart (Lacrmosa), Fauré (introito, Offertorio, Sanctus, Agnus Dei), Clerico (Adeste Fideles), Gruber (Astro del Ciel), Bizet (Agnus Dei), Morricone (C’era una volta il West), Rossini (Pro peccatis, Dal tuo stellato sogno), Gounod (Ave Maria), Berlin (Bianco Natal).
In fondo, alla chiesa, nell’ultima panca di destra, quando il coro cantava insieme, col volto sorridente, con la mano mimava il gesto del direttore: emozione nell’emozione.
Una delle grandi passioni di Corrado Savoretti era il canto lirico; da anni era uno dei componenti del Coro Lirico della Regina di Cattolica. Grazie alla sua sensibilità, nella chiesa di Misano Monte sono stati organizzati concerti di livello assoluto. Si sono esibiti grandi solisti, come il tenore riccionese Gian Luca Pasolini, che ha cantato alla Scala e nei maggiori teatri del mondo; il basso morcianese Mirco Palazzi (calcato i maggiori teatri del mondo, compreso la Scala). I due cantanti della provincia di Rimini che hanno avuto l’onore delle tavole del teatro milanese. Tutt’e due sono stati allievi di Robleto Merolla a Pesaro, tra i massimi tenori della seconda metà del secolo scorso. Coetaneo ed amico di Luciano Pavarotti, a 40 anni, però si ritira dalle scene.
Scomparso il 3 novembre dello scorso anno, Corrado Savoretti per tutti era il “Signore” di Misano Monte; ne aveva rappresentato a cavallo tra la fine del ‘900 ed il 2000 l’anima. Si diceva politico raffinato; base culturale l’Azione cattolica (della quale ne andava orgoglioso), è stato uno dei maggiori leader della politica misanese sulla sponda della Dc (Democrazia cristiana). Per anni come consigliere di minoranza, era stato seduto sugli scranni del consiglio comunale. Corrado era un uomo diplomatico, con i comunisti gli piaceva trattare, soprattutto al momento del varo del Prg (Piano regolatore generale). Riusciva ad ottenere risultati importanti; così sulle partite grosse si asteneva. Nel 1999, si presenta alle elezioni comunali di Riccione con il simbolo dell’Asinello, la compagine di Romano Prodi. Ottiene una caterva di voti; tanto da essere nominato vice-sindaco e assessore a Riccione (mai retto un assessorato a Misano). Il successo era figlio dell’uomo Corrado e dei tanti riccionesi di origine misanese. Corrado li va a trovare famiglia per famiglia… Insomma, l’arte di fare politica attraverso le relazioni umane. Poi arriva la Margherita, infine il Pd. Impegnato nella vita amministrativa, non meno impegno nel sociale; era uno dei motori della Festa del Crocifisso di Misano Monte. Durante l’evento lo vedevi raccogliere le immondizie e pulire… Un’altra passione era la lirica. Per anni ha cantato nel Coro della Regina di Cattolica. Nel lavoro aveva raggiunto risultati non meno lusinghieri. Bancario, aveva retto una filiale della Carim a Riccione. Poi viene nominato ispettore: uno dei cinque maggior dirigenti dell’istituto di credito. Grazie alle sua relazioni con la Fondazione Carim, l’istituzione riminese finanzia il restauro dell’organo della chiesa di Misano Monte; un prezioso Callido del 1700. Da anni, si batteva per il restauro del vecchio palazzo comunale di Misano Monte. Ma la fine della Carim non gli hanno permesso di reperire i finanziamenti.
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