Misano Adriatico. Si costruiscono alloggi temporanei per persone bisognose.
“Housing First affronta il problema della marginalità sociale e fornisce soluzioni abitative stabili e sicure a persone senza fissa dimora – dice Maria Elena Malpassi, vice-sindaca di Misano – che comincia a rispondere ad una emergenza abitativa diffusa con lo sguardo su famiglie e persone in grave difficoltà”.
È previsto l’ampliamento dell’edificio attualmente sede della Caritas, in via Nazionale Adriatica, dove saranno realizzate tre nuove unità abitative. Costituiranno un centro di prima accoglienza per persone in stato di bisogno, con l’obiettivo di offrire alloggi temporanei e favorire il loro inserimento sociale ed economico.
Finanzia l’Unione Europea attraverso il programma Next Generation EU e prevede un investimento complessivo di 710.000 euro; 500.000 euro spese di investimento e 210.00 di gestione.
La convenzione, nell’ambito di un progetto distrettuale provinciale, è stata stipulata con il Comune di Riccione, ente capofila dell’Ambito Territoriale Sociale (ATS) e garantisce una stretta collaborazione tra i comuni per la realizzazione e la gestione del progetto.
Il commento
Va benissimo quello di cui sopra. Ma il problema vero della casa si affronta col Pug (Piano regolatore generale). Solo che questo strumento, a Misano e nel resto dell’Italia (non c’è di che essere felici), è solo speculativo. A Misano i beneficiari di migliaia di metri quadrati di nuove abitazioni sono per poche anime fortunate. E quasi tutto è a cosiddetta trattativa privata tra il pubblico e l’interesse privato. Dato i tempi, dato gli uomini, si vive questa fase di disimpegno sociale e politico. Addio articolo tre della Costituzione.