Di Alessandro Bovicelli, ricercatore di Ginecologia oncologica all’Università di Bologna
Alessia Pifferi è stata protagonista di uno dei crimini più efferati degli ultimi anni. I fatti risalgono al luglio del 2022 quando la Pifferi abbandonò la figlia Diana di un anno e mezzo in casa da sola per 6 giorni. La piccola Diana morì di stenti. È già stata fatta una perizia psichiatrica che ha trovato Alessia capace di intendere e volere. È stata condannata all’ergastolo che sta scontando. Il suo avvocato, la dottoressa Pontenani, che ha della nuova documentazione, ha chiesto e ottenuto di effettuare una seconda perizia psichiatrica. La sensazione della sorella della Pifferi è che Alessia sia perfettamente capace di intendere e di volere probabilmente con un quoziente intellettivo molto basso. È anche la mia sensazione. Vediamo cosa dirà il nuovo perito. Dovesse essere dichiarata incapace di intendere e volere otterrebbe uno sconto di pena più o meno cospicuo.