Pesaro da il benvenuto ai suoi nuovi cittadini. Sono 63le persone che hanno acquisito la cittadinanza italiana da aprile a giugno 2025. Il sindaco Biancani e il presidente Belloni: «Da oggi diventate ufficialmente italiani ma soprattutto pesaresi. Senza di voi la città perderebbe annualmente abitanti, con la conseguenza di non avere abbastanza persone che contribuiscono all’economia del territorio e alla cultura della nostra città»
Donne e uomini, giovani e adulti, (63 in totale) ai quali è stata ufficialmente conferita la cittadinanza del nostro Paese nel 2025, acquisita da aprile a giugno. «La cittadinanza rappresenta un importante traguardo, un diritto che porta con sé doveri e responsabilità, ma anche l’opportunità di contribuire alla crescita del nostro Paese, arricchendolo con la vostra cultura, esperienza e impegno». Così Andrea Biancani, che questa mattina ha consegnato, con grande emozione da parte dei nuovi cittadini, gli attestati e le Costituzioni. Sono 63, in totale, i nuovi cittadini italiani «ma soprattutto pesaresi», come sottolineato dal sindaco, che hanno espresso il giuramento. «L’Italia è una nazione fondata sui valori della libertà, dell’uguaglianza, della solidarietà e del lavoro. Questi principi, sanciti dalla Costituzione, guidano la vita di ogni cittadino, e da oggi anche la vostra. La Costituzione, che oggi ricevete in dono, è il cuore della nostra democrazia e un simbolo dell’unità e della giustizia che ci unisce. Vi accompagnerà come guida nel vostro nuovo cammino, ricordandovi che ogni diritto è accompagnato da doveri, e che insieme possiamo costruire una società più giusta e solidale».
Il sindaco ha anche elencato alcuni dati pesaresi: «In città, nel 2024, si contano 1100 decessi a fronte dei soli 450 nati e con 536 persone straniere che hanno scelto Pesaro come luogo dove abitare. La nostra città, infatti, negli ultimi 10 anni, ha mantenuto costante il proprio numero di abitanti, circa 95mila, grazie soprattutto ai nuovi cittadini comunitari o extracomunitari che sono diventati pesaresi. Abbiamo un tema di denatalità forte e preoccupante, considerando anche che di questi 450 nuovi nati, una buona parte provengono da famiglie straniere. Per questo – ha detto Biancani ai presenti -, voi siete una risorsa. Senza di voi rischieremo di perdere annualmente abitanti, con la conseguenza di non avere persone in grado di lavorare nelle aziende e nelle attività della città. Voi oggi date un contributo fondamentale all’economia del nostro territorio».
Il sindaco Biancani non ha mancato a rinnovare l’invito ad una partecipazione attiva alla vita sociale e culturale, «sia all’interno della comunità pesarese, sia nel tessuto sociale del nostro Paese, portando sempre avanti i valori della Repubblica. Oggi, la comunità vi accoglie con gioia, consapevole che le vostre esperienze e competenze renderanno l’Italia ancora più ricca e diversificata. Congratulazioni e benvenuti a tutti». Ha fatto riferimento a tre importanti concetti: «Il conferimento di questo status è il coronamento di un percorso di vita, un momento fondamentale di grande importanza anche dal punto di vista sociale e per tutta la comunità. Oggi giurate la fedeltà alla Repubblica, l’osservanza alla Costituzione e alle leggi dello stato e, infine, il riconoscimento di pari dignità sociali di tutti i cittadini. La sintesi di questi concetti la dice lunga sui diritti e doveri che andate ad assumere. Congratulazioni a tutti voi e buona vita».
Così il presidente del Consiglio Comunale Enzo Belloni: «Questa è la fine di una “lotta”, dopo tante fatiche e pratiche burocratiche, oggi entrate a far parte della nostra comunità anche in modo ufficiale. Oggi diventate italiani ed entrate ufficialmente nella nostra comunità e siamo qui per festeggiare insieme a voi».
I dati dell’anno 2025:
Ogni anno, al Comune di Pesaro, arrivano oltre300 domande per la cittadinanza italiana. Nel corso di questi 6 mesi dell’anno, nel Comune di Pesaro è stata riconosciuta la cittadinanza italiana a 138 persone. In questa terza cerimonia, in totale, sono stati celebrati 63 “nuovi” cittadini e di questi, 5 sono i diciottenni che hanno acquistato la cittadinanza italiana per attestazione sindacale al compimento del 18esimo anno. Sono, invece,46 i cittadini a cui è stata conferita la cittadinanza con decreto ministeriale in quanto residenti di lungo periodo in Italia (4 anni per i cittadini comunitari / 10 anni per i cittadini extracomunitari) oppure in quanto coniugati con un cittadino italiano. Altri 9 sono i minorenni che hanno acquistato la cittadinanza italiana in quanto conviventi con genitori neo cittadini. Nella cerimonia a 8 famiglie è stata riconosciuta la cittadinanza.