Pesaro. Rof, si chiude con la Messa per Rossini il 22 agosto alle 20.30 al Teatro Rossini.
Eseguita per la prima volta la Messa per Rossini, che sarà dedicata alla memoria di Gianfranco Mariotti, ideatore del Festival e suo Sovrintendente per le prime 38 edizioni, scomparso alle fine del 2024. Sul podio Donato Renzetti, alla guida dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, del Coro del Teatro Ventidio Basso e di un cast composto da Vasilisa Berzhanskaya, Caterina Piva, Dmitry Korchak, Misha Kiria e Marko Mimica.
Come è tradizione, il concerto finale del Festival sarà inoltre trasmesso in diretta in Piazza del Popolo in collaborazione con il Comune di Pesaro. La videoproiezione è a ingresso gratuito.
Composta per commemorare il primo anniversario della morte del compositore pesarese il 13 novembre 1869, la Messa per Rossini nacque dall’idea di Giuseppe Verdi di una grande Messa da requiem cui avrebbero dovuto partecipare i maggiori compositori italiani. Nelle intenzioni di Verdi, la Messa non doveva essere un lavoro unitario ma la testimonianza di una nazione fondata su legami profondi e condivisi quali unità, generosità e vitalità. Lo sforzo economico richiesto da una produzione contemplante ampie masse strumentali vocali e corali fu fatale all’impresa e la Messa fu eseguita integralmente per la prima volta soltanto nel 1988 a Stoccarda e poi a Parma. Dopo la sua riscoperta, la Messa ebbe moderata diffusione. Più di recente è stata eseguita alla Scala e nella Basilica di San Petronio, luogo per il quale era stata pensata nel 1869.
La Messa per Rossini sarà oggetto dell’ultimo degli Incontri a cura della Fondazione Rossini, in programma il giorno stesso del concerto alle ore 11 nella Sala della Repubblica del Teatro Rossini. Il musicologo Alessandro Roccatagliati, presentato da Andrea Malnati, Collaboratore scientifico della Fondazione Rossini, offrirà alcuni spunti per l’ascolto in vista di questo appuntamento conclusivo del Festival.