“Riccione Comunità Solare 2035”, durante la giornata dell’eDay 2025.
Un patto di Responsabilità Sociale che unisce istituzioni, cittadini e imprese per trasformare le città in luoghi capaci di produrre e condividere energia pulita.
Tra i firmatari, accanto alla sindaca di Riccione, Daniela Angelini, erano presenti le 11 realtà sostenitrici del progetto a livello territoriale tra aziende, associazioni di categoria e Tecnopolo di Rimini, Confabitare, rappresentata dal presidente nazionale, Alberto Zanni, e dalla presidente provinciale di Rimini, Daniela Montagnoli. Presenti anche Marco Polazzi per CNA e numerosi altri attori impegnati nella costruzione del modello di Città Solare.
Il programma “Comunità Solare 2035”, è un ecosistema nazionale che unisce cittadini e imprese attorno a un Patto di Responsabilità Sociale per trasformare le città in Città Solari. Dal 2010, Comunità Solare è la più ampia piattaforma italiana già attiva nel campo delle energie rinnovabili condivise.
La firma del patto della città di Riccione è avvenuta durante l’E-Day 2025, l’happening nazionale dedicato alla transizione energetica dal basso, promosso dal Centro per le Comunità Solari, in collaborazione con Solar Info Community Srl SB, Confabitare, CNA, il Tecnopolo di Rimini e numerosi enti locali. Una giornata interamente dedicata alla transizione energetica dal basso, aperta da Leonardo Setti, ideatore del progetto e presidente del Centro per le Comunità Solari in collaborazione con Solar Info Community Srl SB, Confabitare, CNA, il Tecnopolo di Rimini e condotta con professionalità e passione dalla giornalista Simona Iannessa.
L’evento è stato aperto da un messaggio di saluto del ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ed è proseguito nel pomeriggio con interventi di alto profilo, tra cui quello di Nicola Armaroli, dirigente del CNR, e quello di Leonardo Setti. A seguire si è svolta una tavola rotonda condotta dal giornalista Massimo Degli Esposti che ha visto tra i relatori Paolo Burani (presidente della Commissione Territorio, ambiente e mobilità della Regione Emilia-Romagna) Giovanni Paglia (assessore a Lavoro, Politiche abitative e Politiche giovanili della Regione Emilia-Romagna), Alberto Zanni(Confabitare), Alessio Cividini (Gruppo SGR), Stefano Righetti (Delta Motors) e Giulio Cerù (blogger di Giulio Autopilot).
Tra i momenti più attesi della giornata, la premiazione della Solar Champions League, che ha visto salire sul podio la Comunità Solare di Medicina al primo posto, seguita da Civitanova Marche e da Bologna.
L’evento si è concluso con una parata di auto elettriche sul circuito, preceduta dalla distribuzione del gelato solare, simbolo di una sostenibilità che può essere anche accessibile, concreta e condivisa. Una rivoluzione silenziosa che prende forma dal basso, attraverso scelte quotidiane, tecnologie intelligenti e nuove alleanze tra pubblico, privato e cittadini.
Dichiarazioni
“È con grande orgoglio e senso di responsabilità che oggi partecipo all’eDay 2025, un evento che rappresenta non solo un momento simbolico, ma anche un atto concreto di impegno collettivo per la costruzione di un futuro sostenibile” – ha commentato Daniela Angelini, sindaca di Riccione, a margine della firma pubblica del programma ‘Riccione Comunità Solare 2035’. “Come Amministrazione crediamo che la sostenibilità sia una sfida collettiva, non un obiettivo di nicchia. Per questo abbiamo deciso di premiare i progetti più innovativi e partecipati con il titolo simbolico di ‘Costruttori della Città Solare di Riccione’. Oggi non celebriamo solo un programma, ma una visione. Una visione che mette al centro le persone, l’ambiente, la giustizia sociale e l’innovazione. Grazie a tutti coloro che stanno rendendo possibile questo cammino: al Centro per le Comunità Solari Locali, ai cittadini già attivi nelle sezioni locali, alle imprese che credono nella sostenibilità come valore, ai colleghi istituzionali e a tutti coloro che firmano oggi questo patto”.
Anche il sindaco di Misano Adriatico, Fabrizio Piccioni, nell’augurio che la sua città possa essere la prossima Città Solare, ha dichiarato: “Noi del comune di Misano Adriatico abbiamo ospitato volentieri l’evento eDay 2025 all’interno del Circuito Marco Simoncelli, perchè crediamo fortemente in questo processo di trasformazione, crediamo nella possibilità di arrivare concretamente ad una trasformazione energetica e ad aver la possibilità di produrre energia rinnovabile e pulita, ma soprattutto di poterlo fare assieme al territorio, perché da sole le istituzioni non riescono ma se si lavora insieme alle scuole, alle università, ai privati e alle istituzioni si riesce ad arrivare a quella transizione che è necessaria, non solo per l’ambiente ma anche per poter contenere i costi dell’energia”.
“Siamo già a buon punto su molti fronti della sostenibilità e in alcuni casi ci stiamo muovendo anche con una certa rapidità” – ha commentato Alberto Zanni, presidente di Confabitare. “Tuttavia, quando si parla della riqualificazione energetica delle abitazioni, è evidente che siamo in ritardo. Le scadenze europee ci impongono di intervenire in tempi stretti sul patrimonio edilizio esistente, ma a oggi manca ancora un piano strutturato e stabile che accompagni davvero i cittadini in questo percorso. È fondamentale capire quando si partirà concretamente con questa trasformazione e, soprattutto, quali strumenti verranno messi a disposizione dei proprietari per affrontare interventi spesso complessi e costosi. Non possiamo pensare che la transizione energetica avvenga senza un impegno pubblico forte, fatto di incentivi accessibili, procedure semplificate e sostegni economici adeguati per rendere le nostre città più efficienti, meno inquinanti e realmente sostenibili, senza lasciare indietro nessuno”.
Maria Letizia Guerra, delegata del Rettore dell’Università di Bologna all’Impegno pubblico, ha partecipato all’evento per sottolineare il valore scientifico del progetto Comunità Solare Locale, recentemente selezionato tra le 34 best practices nazionali della VQR 2020-2024.: “La giornata di oggi segna un altro passo importante del progetto Comunità Solari ideato dal prof. Leonardo Setti perché, includendo le imprese romagnole, viene a identificare un rinnovato modello di convivenza collettiva che è quello di Città Solare in cui la ricerca tecnologica genera valore pubblico e l’energia diviene bene comune. Questi sono gli obiettivi che l’Università di Bologna persegue nella volontà di accrescere la sua responsabilità sociale nei contesti locali e globali in cui collabora con la società e le imprese”.
“La terza edizione dell’happening nazionale delle comunità solari ha portato grosse novità tra cui le tecnologie fotovoltaiche e batterie da balcone per rendere l’energia rinnovabile sempre più accessibile a tutti” – ha commentato Leonardo Setti, ideatore del progetto e presidente del Centro per le Comunità Solari. “Comunità solari è un ecosistema in cui imprese, cittadini, amministrazioni pubbliche e ricercatori si uniscono in un patto di responsabilità sociale per trasformare le città in città solari: inclusive e sostenibili.”