Riccione. Decine di emendamenti dalle opposizioni alla legge di bilancio.
NOTA DEI GRUPPI CONSILIARI DI MAGGIORANZA
In vista del Consiglio comunale del 18 dicembre, la maggioranza della coalizione Angelini prende atto della presentazione di decine e decine di emendamenti al Dup, al Bilancio di previsione e al Piano triennale delle opere pubbliche da parte delle forze di opposizione. Emendamenti che, nella quasi totalità dei casi, hanno un carattere esclusivamente strumentale e non incidono in alcun modo sulla reale programmazione amministrativa della città.
È il caso, emblematico, dell’emendamento sulla cosiddetta “Spa cittadina”, presentato dal consigliere Gianluca Vannucci di Azione. Un tema che l’opposizione presenta come una propria proposta, ma che l’amministrazione comunale ha già da tempo affrontato e tradotto in atti concreti. La Giunta comunale, infatti, ha approvato il 24 aprile 2025 la deliberazione n. 187, con cui sono stati definiti gli indirizzi strategici per la riqualificazione dell’area sud della città e per la realizzazione della “Città del Benessere”, prevedendo in modo esplicito la dotazione di una grande Spa pubblica al servizio della città e del sistema turistico.
A questo primo atto ha fatto seguito la deliberazione di Giunta comunale n. 328 del 1° agosto 2025, con cui sono state approvate le linee di indirizzo per il nuovo Piano urbanistico generale. In tale atto uno dei fulcri della strategia “Riccione città viva ed attrattiva” è proprio lo sviluppo della città come capitale del wellness, attraverso il rafforzamento del polo termale e l’integrazione dell’offerta esistente con una Spa – centro benessere, in particolare nell’area sud.
Non si tratta quindi di annunci o suggestioni, ma di un percorso amministrativo chiaro, costruito anche ascoltando gli operatori turistici e finalizzato a creare le condizioni urbanistiche ed economiche perché la Spa cittadina possa essere realmente realizzata, attraverso investimenti pubblici e privati e gli strumenti previsti dal nuovo Piano urbanistico generale.
Inserire oggi nel Dup un obiettivo già presente nella strategia dell’amministrazione non aggiunge nulla, se non un’operazione di facciata. La differenza tra chi governa e questa opposizione sta proprio qui: da una parte il lavoro quotidiano, concreto e responsabile, fatto di cantieri aperti e di una Riccione che sta cambiando radicalmente; dall’altra le solite dichiarazioni, buone per i comunicati o i post sui social network ma scollegate dai percorsi amministrativi reali.
Riccione ha bisogno di serietà, visione e capacità di trasformare le idee in progetti. Su questo la maggioranza continuerà a lavorare, senza farsi distrarre dalle chiacchiere.
I Gruppi Consiliari di Maggioranza
Partito Democratico, Uniamo Riccione, Riccione col Cuore, Riccione Coraggiosa, Mens Contemporanea, Riccione 2030











