Riccione. Fabrizio Serafini presenta il libro “Sana cultura sportiva” il 5 aprile, alle 17, in biblioteca.
Tre lauree, il direttore tecnico del Circolo tennis parla del risultato
delle sue ricerche e degli esiti degli incontri che hanno coinvolto migliaia
di giovani sul tema della formazione in ambito sportivo.
Serafini, maestro di tennis e formatore della Fitp (Federazione italiana tennis
padel), è ideatore del progetto, che poi ha dato vita alla pubblicazione del libro
omonimo.Nel suo percorso ha incontrato oltre 5mila studenti dalla terza
media alla quinta superiore ed è stato presentato in molte sedi e occasioni di
confronto sul mondo dello sport, a cominciare dalla scuola di formazione per i ct
di tennis del Coni a Roma e di recente è stato presentato anche al ministro per lo
Sport, Andrea Abodi.
Prefazione di Eraldo Pecci, Il libro racconta gli aspetti legati alla formazione e all’educazione sportiva che
contemplano un approccio sano allo sport senza guardare al risultato come
finalità principale. Si rivolge ai giovani ma anche agli insegnanti, agli
allenatori, ai genitori e ai dirigenti sportivi, agli appassionati e ai tifosi. Per
Serafini la sana cultura sportiva è un approccio socio-educativo imprescindibile
per la crescita armonica personale dell’atleta e lo sviluppo di una sana cultura
sportiva.
Fabrizio Serafini, il cui libro è entrato anche nella prestigiosa biblioteca di
Wimbledon, è autore del progetto di “Sana cultura sportiva” per le scuole
secondarie di primo e secondo grado. Esperto di formazione e sviluppo, ha fondato l’Osservatorio socio-filo-pedagogico sportivo di Riccione. Il progetto è stato inserito tra le eccellenze della Wellness Valley ci cui Serafini è
ambassador.
Hanno iniziato a impugnare la racchetta con lui due bravissimi giovani tennisti riccionesi. Tra i primi 500 nel mondo, sono Alessandro Pecci e Marcello Serafini (non sono parenti).
Chi scrive sarebbe curioso di vederlo alle prese con una giovane promessa del tennis e non solo.