Riccione. Gianluca Spadoni: “La guerra ed il caro energia preoccupano più dei dazi”.
Più di un imprenditore su due è spaventato dal nuovo rincaro di gas ed energia che ci potrebbe essere a causa di nuovi sviluppi nel conflitto.
La reale paura delle piccole e medie imperse italiane in questo momento riguarda l’attuale escalation della guerra in Ucraina tant’è che una su quattro si dice decisamente più preoccupata dal conflitto russo-ucraino che dai dazi di Trump. È quanto emerge dallo studio dell'”Osservatorio Evolution Forum Business School sulle PMI”, che il formatore Gianluca Spadoni ha realizzato intervistando un panel di oltre 1200 micro e piccoli imprenditori, presentato all'”EVOLUTION FORUM DAY”, la giornata di formazione tenutasi presso l’auditorium della Comunità di San Patrignano. Stando alle risposte degli imprenditori intervistati, i dazi sono sempre un problema e non vanno sottovalutati, ma solo il 5% degli interpellati ritiene che a medio termine il suo fatturato si ridurrà del 15%. Quasi il 25% ritiene che l’escalation delle guerre, ora soprattutto quella in Ucraina, bloccherà ancor di più i consumi. C’è anche chi prova a vedere positivo in vista del Natale: infatti, il 24.5% dei piccoli e medi imprenditori ritiene che se le guerre si risolveranno, potremmo avere maggiore stabilità e sicurezza, e quindi delle belle Feste anche per le PMI. Il 53.5%, quindi più di un imprenditore su due, è spaventato dal nuovo rincaro di gas ed energia che ci potrebbe essere in bolletta a causa di nuovi sviluppi nel conflitto, considerando anche il fatto che i prezzi sono crollati pochi giorni fa quando ci sono stati i colloqui di pace ad Amsterdam. Sull’altro fronte, quello di Gaza, più della metà del campione si fida degli eventi più recenti e ritiene che sia una buona notizia per tutte le economie del mondo, compresa quella italiana, che aiuterà a trovare un nuovo equilibrio (58%) anche se le conseguenze positive si vedranno solo entro qualche anno (26%). In pochi al momento ritengono che si tratti di un affare solo per i miliardari americani e a favore del tanto discusso “resort di Gaza” (13%) e una piccola percentuale crede che anche le PMI italiane possano partecipare alla ricostruzione della Striscia (10%). Più che le guerre e i dazi, le PMI intervistate da Spadoni si preoccupano però di altre questioni: alla domanda più generale “Cosa ti spaventa di più in questo momento?” il 38% degli imprenditori ha risposto “la carenza di personale” che è purtroppo un problema comune a tutti i settori; al 26% appaiate troviamo invece le seguenti risposte: l’inflazione ancora alta che sta bloccando i consumi; l’Agenzia delle Entrate che tartassa solo noi PMI. Addirittura il 62% protesta per la tassazione imposta attualmente sugli aumenti salariali, in particolare legata ai neo assunti in azienda. Ma non solo: il taglio dell’Irpef resta un tema caldo e preoccupa il 40% degli intervistati. Più indietro nelle richieste, ma comunque evidenziate, la detassazione dei premi e dei benefit aziendali (26%), la conferma del bonus ristrutturazione sulle prime case (25%) e l’introduzione di una nuova rottamazione fiscale (20%). Più indietro, ma comunque significativi, preoccupano elementi come la burocrazia (13%) e l’arrivo sempre massiccio di migranti (13%). Sotto al 10% stando alle risposte dell’ultimo Osservatorio EFBS sulle PMI, il cambiamento climatico (9%), il costo dell’energia (8%) e l’Intelligenza artificiale (3.8%). Inoltre, secondo gli imprenditori intervistati dall’Osservatorio EFBS per le PMI, i voti delle ultime elezioni regionali non influenzeranno nei prossimi mesi la condizione delle imprese (38%) mentre più di uno su due (54%) ha sottolineato che l’unico reale vincitore è l’astensionismo. Infine, un imprenditore su tre rimane ottimista in vista del periodo di Natale: l’Italia è vista ancora come un paese stabile, soprattutto se confrontato ad altri big europei come Francia e Germania che stanno attraversando momenti di maggior difficoltà.
È quanto è emerso dall'”Osservatorio Evolution Forum Business School sulle PMI”, realizzato su un panel di oltre 1200 micro e piccoli imprenditori e presentato da Gianluca Spadoni all'”EVOLUTION FORUM DAY”, la giornata di formazione tenutasi presso l’auditorium della Comunità di San Patrignano che ha visto tra gli ospiti Stash (cantante dei The Kolors), Cristina Scocchia (AD Illycaffè), Horacio Pagani (fondatore di Pagani Automobili), Andy Diaz (medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024 nel salto triplo), Fabrizio Donato (ex saltatore triplo, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012).










