Gruppi Consiliari di Maggioranza: “Vergognoso il tentativo di
stravolgere il ruolo della Commissione Controllo e Garanzia:
non è un tribunale. Non accettiamo lezioni dalla signora degli
affidamenti diretti: lei che gare di affidamento dei servizi non le
ha proprio mai fatte, assegnando direttamente a chi voleva lei”
È inaccettabile quanto accaduto nella seduta della Commissione
Consiliare Permanente di Controllo e Garanzia tenutasi martedì 17
giugno 2025. Ciò a cui abbiamo assistito è stato il tentativo evidente
di sovvertire la funzione istituzionale della Commissione,
trasformandola da organo di verifica politica a teatro di un attacco
preordinato e sommario contro l’Amministrazione Comunale.
La Presidente Renata Tosi si comporta come se dovesse svolgere
il ruolo di pubblico ministero, ma ha sbagliato aula: questo non è un
tribunale, ma un organo consiliare che opera sulla base di regole
condivise e prerogative definite dal Regolamento. Il lavoro di
verifica appartiene alla Commissione nel suo insieme, non al volere
arbitrario di chi la presiede.
Non a caso, infatti, la Segretaria Comunale aveva espresso un
parere che metteva in evidenza moltissime perplessità rispetto a
questo tipo di attività, sottolineando che la Commissione non ha
funzioni ispettive, non è una commissione d’inchiesta, né ha
competenza autonoma e distinta dal ruolo del Consiglio Comunale.
In altre parole, questa riunione della Commissione non sarebbe
dovuta essere convocata anche per una questione di legittimità.
È bene ricordare che questa Amministrazione risponde
praticamente ogni giorno alle richieste di accesso agli atti
provenienti dai consiglieri comunali. I documenti vengono messi a
disposizione in modo trasparente e puntuale, come è doveroso che
sia, viene fornita risposta a interrogazioni, interpellanze, question
time e richieste di accesso agli atti. Strumentalizzare politicamente
questo impegno costante è scorretto e, soprattutto, ingiustificabile.
L’articolo 16, comma 2, del Regolamento comunale stabilisce
chiaramente che spetta alla Commissione, intesa come l’insieme
dei suoi componenti e non alla sola Presidente, definire e votare i
criteri e le modalità di verifica. Ogni tentativo di eludere questa
norma per imporre forzature o scorciatoie procedurali rappresenta
una violazione delle prerogative degli altri commissari e una
minaccia alla credibilità dell’organo stesso.
Ancora più grave è il tentativo, già alimentato con dichiarazioni e
articoli apparsi sulla stampa, di trasformare il lavoro della
Commissione in un processo mediatico-politico.
I Gruppi Consiliari di Maggioranza hanno proposto una modalità
operativa ordinata e conforme al Regolamento, che permetta alla
Commissione di svolgere efficacemente la propria funzione, nel
pieno rispetto del ruolo istituzionale di ciascun consigliere. Una
richiesta che però la Presidente Tosi ha respinto, confermando così
il suo tentativo di stravolgere il ruolo della Commissione, che,
ribadiamo, non è un tribunale, ma un organo politico di verifica.
Ci chiediamo infine con quale faccia tosta ponga questioni di
opportunità colei che ha assegnato sempre e solo in via diretta gli
appalti per gli eventi turistici. Non accettiamo lezioni dalla signora
degli affidamenti diretti: lei che gare di affidamento dei servizi non le
ha proprio mai fatte, assegnando direttamente a chi voleva lei”.
I Gruppi Consiliari di Maggioranza
Partito Democratico, Uniamo Riccione, Riccione col Cuore,
Riccione Coraggiosa, Mens Contemporanea, Riccione 2030