Rimini ’80, tutti gli eventi dedicati a quel decennio….
A quarant’anni dalla pubblicazione di “Rimini” di Tondelli,
la città dedica un cartellone di appuntamenti dedicato alla musica, alle parole e alle immagini di quel decennio, tra memoria e visioni contemporanee
Dai CCCP alla mostra delle foto ‘proibite’ e inedite di Marco Pesaresi, passando per i dj set, i festival e le sperimentazioni
Era la primavera del 1985 quando per la prima volta viene dato alle stampe Rimini, del giovane e allora considerato un promettente autore emiliano, Pier Vittorio Tondelli. Un romanzo che lui stesso aveva pensato come “un affresco, forse una sinfonia, della realtà italiana di questi anni, e dei vari modi – quello sentimentale, quello drammatico, quello esistenziale – di raccontarla”. Nato dunque come un ritratto di quel periodo, è capace però quarant’anni dopo di essere contemporaneo, grazie al suo sguardo anticonvenzionale e al suo essere multimediale, in un intreccio di linguaggi e riferimenti.
Prende stimolo da questa ricorrenza, Rimini 80. E tu dov’eri nel 2025?, un cartellone di appuntamenti anch’esso “multimediale” tra musica, parole, video, immagini che attraversa la programmazione culturale del 2025 riminese, trasformando un “semplice” anniversario nell’occasione di approfondire l’impatto degli anni Ottanta sulla musica, sulla letteratura, sull’arte e, ovviamente, su quella Rimini evocata e immaginata dalla penna di Tondelli.
Un cartellone non nostalgico, ma al contrario visionario, che ha avuto come perfetto prologo la rassegna letteraria “Biglietti agli Amici” e che entrerà nel vivo il 26 giugno, offrendo fino all’autunno molteplici occasioni per immergersi nel clima degli anni Ottanta con il ritorno live dei CCCP- Fedeli alla linea e gli scatti ‘proibiti’ e inediti di Marco Pesaresi a irrompere con la loro potenza espressiva nei Palazzi dell’Arte. E ancora i deejay delle discoteche che hanno fatto la storia della Riviera per serate clubbing ai piedi del castello malatestiano, incontri, proiezioni, sperimentazioni che toccheranno tutti gli spazi della città.
La musica: risuonano le discoteche di Pier Vittorio Tondelli e il sound degli anni ’80
“Per me l’ultima notte del mondo finì in quel momento”. L’Apocalisse che segna il nuovo inizio. Apocalisse, ora è il titolo del terzo e ultimo capitolo di Rimini e dà il nome all’opening act del cartellone tondelliano: giovedì 26 giugno (ore 21) l’Arena Francesca da Rimini si trasforma in club con gli storici DJ della Villa delle Rose, Luca Trevisi e Flavio Vecchi, sullo sfondo di uno scenario inedito grazie al videomapping a cura di Enrico De Luigi.
Il ciclo di serate dedicato alle “discoteche di Pier Vittorio Tondelli” e alla scena musicale degli anni Ottanta prosegue sempre all’Arena Francesca da Rimini giovedì 26 luglio con un talk tra Pierfrancesco Pacoda e Micaela Zanni e dj set di Meo, mentre sabato 9 agosto dj set di Daniele Baldelli, preceduto da una chiacchierata con Massimo Roccaforte sulla storia dei DJ in Riviera dal 1967 ad oggi. La sera di Ferragosto si ricorda Lo Slego, i Mod e le sottoculture degli anni ’80 con Werter Corbelli e Giovanni Garattoni, special guest Oscar Giammarinaro (Piazza Statuto – Statuto Mod).
Completando l’inversione dei capitoli di Rimini, l’atto conclusivo del cartellone estivo trova ispirazione nel titolo della prima parte del romanzo “In un giorno di pioggia”: il 13 settembre ci si prepara all’autunno con un ultimo dj set che guarda al futuro con Lunar Groove e altri gruppi della nuova generazione di dj.
La musica: la colonna sonora tra CCCP e Vasco Brondi
Colonna sonora di una generazione, torna sul palco un gruppo simbolo di una generazione: i CCCP – Fedeli alla linea (Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici, Danilo Fatur) saranno in piazzale Fellini giovedì 24 luglio, per quello che si annuncia un concerto-evento.
Declinata verso gli anni Ottanta è la programmazione della rassegna Percuotere La mente, con Mauro Pagani in Crêuza de mä (8 luglio), Vasco Brondi che attraversa con voce e letture la “Hollywood dell’Est” (29 luglio), mentre Midge Ure, storica voce degli Ultravox, chiude il mese di agosto alla Corte degli Agostiniani.
In autunno riflettori su una band storica della scena rock avant-garde italiana: i Confusional Quartet (3 ottobre).
Le immagini: Marco Pesaresi ai Palazzi dell’Arte
Il cartellone propone al pubblico un viaggio per immagini, per esplorare la Rimini che ha fatto da sfondo reale e simbolico al romanzo di Tondelli.
E tra gli obiettivi che più di altri hanno catturato i luoghi dell’immaginario dello scrittore c’è quello di un grande artista della nostra terra, Marco Pesaresi: dal 13 settembre, una selezione dei suoi scatti sarà in mostra nelle sale dei Palazzi dell’Arte, riaprendo così la stagione espositiva dello spazio riconsegnato da poco alla città. Tra le circa cento fotografie, anche di grande formato, esposte al piano terra e al primo piano del Podestà, sarà possibile scoprire anche alcune immagini a colori, mai viste prima, affiancate dagli iconici scatti in bianco e nero. Un’occasione inedita per raccontare una Rimini segreta e senza maschere: quella dei locali notturni, dei corpi esibiti e desideranti, dei bordi della legalità e della morale, delle strade dove si confondono sogno, rischio e sopravvivenza. Un racconto visivo che non ha paura di esplorare l’eccesso, il disordine, il piacere, la solitudine, la bellezza disturbante e l’umanità dolente di chi abita la notte.
Per la mostra, curata da Jana Liskova e Mario Beltrambini, si ringrazia il Comune di Savignano e la madre di Marco Pesaresi, Isa Perazzini.
Sempre a settembre, l’Ala Nuova del Museo della Città accoglie Rimini 1980, una ricostruzione del paesaggio visivo urbano di quegli anni, curata da Fabio Bruschi, mentre ha già inaugurato lo scorso 13 giugno la mostra EuropaCinema al Palazzo del Fulgor, che celebra il primo festival dedicato al cinema europeo attraverso gli scatti di Flavio Marchetti.
Prende vita da un’idea audace e visionaria, celebrare Rimini come una Hollywood italiana, Il concept della terza edizione di “Innamorarsi in Riviera” (1-4 agosto), per riflettere sul rapporto tra immaginario collettivo, archivi visivi e identità della città.
Le parole: incontri, reading, spettacoli
Le parole si fondono con la musica in Weekend PostModerno (28 e 29 giugno) progetto promosso dal collettivo L’Attico nel Giardino dei Palazzi dell’Arte in cui gli artisti narrano un weekend della contemporaneità riminese, prendendo spunto dall’approccio narrativo di Tondelli in Weekend Postmoderno.
Il percorso tra le parole di Tondelli accende i suoi riflettori sabato 12 luglio su Nico Note protagonista all’Ala moderna del Museo della Città del reading musicale dal titolo “Tondelli Remix”.
La parola è al centro anche de La Milanesiana, la rassegna ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi che al Teatro Galli propone l’incontro con il cantautore Enrico Ruggeri, autore dell’autobiografia “40 vite (senza fermarmi mai)” (La nave di Teseo). Il prologo letterario è affidato a Enrico Palandri, per un omaggio speciale a Tondelli.
Il 26 luglio in programma la presentazione di Chiamatemi Riviera di Maurizio Taormina, un “Viaggio psichedelico nel mondo del “sound & noise” (Via XX Settembre 1870, 30 – NFC Edizioni).
Si passa al palcoscenico il 14 settembre con Altri libertini, lo spettacolo di Licia Lanera ispirato all’esordio letterario di Tondelli, inserito nella rassegna Le Città Visibili.
I video: il cinema sotto le stelle e le Retrovisioni
Gli anni Ottanta arrivano sul grande schermo della Corte degli Agostiniani, che dedica quattro appuntamenti di cinema sotto le stelle all’estate tondelliana: Paris, Texas di Wim Wenders (sabato 12 luglio), Il tempo delle mele (lunedì 28 luglio) introdotto da Alessandra Fontemaggi, The Elephant Man introdotto da Annamaria Gradara (martedì 19 agosto), Rimini Rimini (domenica 31 agosto) introdotto da Gianfranco Miro Gori.
Il programma si arricchisce con “Retrovisioni” evento sperimentale dedicato al collettivo Complotto grafico affermatosi a metà degli anni Ottanta “suonando” gli strumenti della comunicazione visiva multimediale e del design. A quarant’anni dallo scioglimento, i Complottisti – Stefano Ferroni, l’illustratore Sauro Fiori e gli studenti di architettura, Stefano Campana, Maurizio Castelvetro, Giovanni Tommaso Garattoni e Massimiliano Sirotti – si ritrovano il 4 ottobre nel cortile della Biblioteca per un evento creativo che parte dal cortometraggio “KAOS”.
Completano il cartellone “Glory Days” (18–21 settembre), che collega il romanzo Rimini al concerto di Springsteen del 1985, e “Supèrfluo” (19–20 settembre), il festival che fonde spiritualità e clubbing per restituire la Rimini tondelliana in una chiave postmoderna, sospesa tra nostalgia e futuro.
80 anni fa nasceva Pier Vittorio Tondelli
Nato a Correggio, nella provincia emiliana, il 14 settembre 1955, Pier Vittorio Tondelli si forma al DAMS di Bologna, con maestri come Umberto Eco e Gianni Celati, che gli fecero scoprire la letteratura della Beat Generation. Si laureò con lode nel 1980 con una tesi sull’estetica del romanzo epistolare.
Quello stesso anno esordì con Altri libertini, sei racconti che esplorano con linguaggio crudo e originale i mondi giovanili, l’omosessualità, la provincia, la marginalità. La censura colpisce il libro, ma ne alimenta il culto. Con Pao Pao (1982) e Rimini (1985), Tondelli attraversa altri spazi simbolici: la caserma, la spiaggia turistica, il vuoto culturale, in una tensione viva tra autobiografia e osservazione sociale.
Nel 1986 pubblicò Biglietti agli amici, raccolta di prose intime e diaristiche, e Camere separate (1989), romanzo maturo e struggente sul lutto e sull’identità, oggi considerato il suo capolavoro.
L’anno seguente uscì Un weekend postmoderno. Cronache dagli anni Ottanta, antologia di articoli, saggi e interviste, mentre parallelamente promosse il progetto Under 25 curando tre antologie di racconti di giovani autori.
Muore prematuramente il 16 dicembre 1991, a soli 36 anni. Postumi, usciranno racconti, testi teatrali, interviste. A lui è dedicato un centro di documentazione a Correggio, che ne custodisce l’eredità culturale e letteraria.