“E’ inaccettabile scaricare la responsabilità della sicurezza sugli esercenti”. Mirco Pari, direttore Confesercenti provinciale Rimini, commenta la la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del “decreto Piantedosi” che adotta le linee guida per la prevenzione degli atti illegali e di situazioni di pericolo per l’ordine la sicurezza pubblica all’interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici.
“Collaborare è un dovere, ma è assurdo imporre ai pubblici esercizi obblighi difficilmente gestibili – osserva Pari -. Le linee guida invece fanno proprio questo: imporre ai gestori di installare sistemi di videosorveglianza, illuminare le aree circostanti e definire codici di condotta è inaccettabile, perché significa scaricare responsabilità che spettano allo Stato.
La sicurezza è un bene comune e deve essere garantita da chi ne ha le competenze e le risorse. Non si può pensare che i gestori di pubblici esercizi si sostituiscano alle forze dell’ordine e vigilino all’esterno dei locali.
Le linee guida rischiano perciò di costituire ulteriori oneri per gli esercenti che già agiscono quotidianamente per evitare e denunciare situazioni di pericolo alle forze dell’ordine. Da parte nostra garantiamo la massima collaborazione, ma chiediamo misure concrete per prevenire e contrastare la criminalità, invece di scaricare obblighi e responsabilità sui privati”.