“Nuovo mercato ittico, avanti con il progetto dell’amministrazione: strategico per il valore del lavoro dei pescatori, l’economia del mare e la filiera ittica di qualità
Immaginare di spostarlo a Rimini nord è un esercizio fantasioso con cui si può trastullare solo chi non conosce il nostro mestiere
Dire sì al nuovo mercato ittico di Rimini significa dire sì al valore del lavoro, sì all’importanza dell’economia del mare, sì al pesce del nostro Adriatico, sì a una filiera corta di qualità che va dal porto alla tavola di cittadini e turisti. Ieri i pescatori soci della cooperativa Lavoratori del Mare hanno partecipato in massa, insieme alle loro famiglie, all’incontro pubblico promosso dall’amministrazione comunale per presentare il progetto e il suo iter. Con loro avevano anche lo storico vessillo blu della cooperativa associata a Legacoop Romagna, che proprio quest’anno taglierà il traguardo degli 80 anni. Un simbolo delle radici marinare di Rimini e dell’orgoglio di portare avanti da otto decenni un’attività fondamentale per l’economia del territorio.
Ringraziamo gli assessori Anna Montini, Valentina Ridolfi e Mattia Morollì, così come i tecnici del Comune, per avere illustrato con chiarezza e puntualità il progetto del nuovo mercato ittico e sgomberato il campo da fake news e alternative impossibili.
Dall’incontro di ieri è emerso chiaramente che, come la cooperativa Lavoratori del Mare sostiene da sempre, l’area del porto scelta per il nuovo mercato ittico è l’unica idonea, sia per le previsioni urbanistiche vigenti da anni, sia soprattutto per garantire la più efficiente logistica e la qualità del pesce freschissimo sbarcato dai nostri pescatori dopo ogni notte di duro lavoro. Lo ribadiamo: immaginare di spostare queste attività al Centro agro alimentare a Rimini nord è un esercizio fantasioso con cui si può trastullare solo chi non conosce il nostro mestiere.
Insieme a Legacoop Romagna siamo al fianco dell’amministrazione comunale e confidiamo che l’iter continui a procedere celermente. Il nuovo mercato ittico è una struttura attesa e necessaria per la marineria riminese, che con i 200 soci della Lavoratori del Mare e i quasi 10 milioni di euro di valore del prodotto ittico commercializzato continua ad essere una delle più forti dell’Adriatico. Non solo: è anche un progetto strategico per promuovere sempre di più la filiera locale “a miglio zero”, il consumo salutare del nostro pesce, contrastare la diffusione dei prodotti ittici esteri con la loro dubbia qualità e fare dell’identità marinara di Rimini un elemento di attrazione e valorizzazione turistica”.