Giorni della merla: la psicologia del freddo e il calore delle relazioni
L’inverno rappresenta per molte persone un periodo di introspezione ma proprio in questo periodo dell’anno si può manifestare il Disturbo Affettivo Stagionale
L’inverno, con il suo clima rigido e le giornate più corte, rappresenta per molte persone un periodo di introspezione. Tuttavia, può amplificare sentimenti di isolamento e malinconia, una condizione comunemente nota come “Winter Blues”, che incide sul benessere psicologico portando a tristezza, demotivazione e apatia. In alcuni casi, questa condizione può manifestarsi come Disturbo Affettivo Stagionale, una particolare forma di depressione legata ai mesi invernali.
“La riduzione della luce solare – spiega la psicologa esperta in comunicazione e gestione delle crisi, Katuscia Giordano – influisce sul sistema circadiano umano, alterando i livelli di melatonina e serotonina, ormoni fondamentali per il sonno e l’umore. Questo può portare a sintomi come stanchezza cronica, difficoltà di concentrazione, alterazioni del sonno e dell’appetito. Il freddo esterno rispecchia spesso il nostro bisogno di calore emotivo. È un momento in cui possiamo trasformare il disagio in un’opportunità per rafforzare relazioni e trovare un nuovo equilibrio interiore”.
I Giorni della Merla sono tradizionalmente considerati i più freddi dell’anno (29, 30 e 31 gennaio): rappresentano una potente metafora di forza interiore. Secondo una leggenda popolare, una merla trovò rifugio in un camino per sopravvivere al gelo invernale, uscendone annerita ma viva. Questo racconto simbolico, spiega la dott.ssa Giordano, “ci invita a riflettere su come affrontare le difficoltà con creatività e capacità di adattamento. Superare i momenti di crisi non dipende solo dalle risorse individuali, ma anche dalla capacità di attivare risorse collettive e pianificare strategie. In questo senso le scienze psicologiche offrono strumenti fondamentali per aiutare le persone a trasformare le difficoltà in opportunità di crescita”.
L’inverno con il suo ritmo più lento, ci invita alla riflessione e alla riorganizzazione delle priorità. È un’occasione per riscoprire l’importanza delle relazioni autentiche e del sostegno reciproco. Sottolinea la dott.ssa Giordano: “Proprio come la merla trovò riparo, anche noi possiamo trovare conforto nella connessione con gli altri, attraverso momenti di condivisione che spezzano il senso d’isolamento e favoriscono il benessere emotivo. Un aspetto chiave per affrontare il Winter Blues è la relazione tra luce solare e benessere psicologico. La luce regola il ciclo sonno-veglia e influisce positivamente sull’umore. Favorire l’esposizione alla luce, anche adattando gli ambienti domestici e lavorativi, può contribuire in modo significativo a migliorare il proprio equilibrio psicofisico”.
I Giorni della Merla ci ricordano che il grande freddo è sempre il preludio alla primavera. Come evidenzia la dott.ssa Giordano: “Il freddo può sembrare un ostacolo, ma è anche un momento per rallentare e ricostruire. Ogni inverno porta con sé la promessa della primavera e ogni difficoltà può trasformarsi in una nuova opportunità.”
Se il peso delle sfide invernali si fa sentire, affrontarle insieme a chi può aiutare può fare la differenza. Rivolgersi a un professionista può essere un’opportunità per trasformare le difficoltà in momenti di crescita e prepararsi al futuro con maggiore serenità e consapevolezza. L’inverno, con le sue sfide e le sue riflessioni, ci insegna che ogni momento difficile può essere una tappa verso la rinascita e la costruzione di un nuovo equilibrio interiore.