Rimini Giorno della memoria, il dramma dello sterminio al Teatro degli Atti, alle 21, raccontato dalla delicata poetica della Compagnia Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt domenica 26 e lunedì 27 gennaio.
Nell’ambito delle iniziative in programma per il Giorno della Memoria, la Stagione teatrale di Rimini ospita Impronte dell’anima, in scena al Teatro degli Atti (via Cairoli, 42) domenica 26 e lunedì 27 gennaio (ore 21), spettacolo di teatro civile e di testimonianza che racconta la strage di persone disabili nel periodo nazista.
A raccontare questa storia sono gli attori–di–versi della Compagnia Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt diretta da Antonio Viganò. Uomini e donne che, secondo i parametri nazisti dell’epoca, erano “vite indegne di essere vissute”. Oggi sono sul palco, protagonisti in tanti teatri, a raccontare al pubblico una storia che, un tempo, voleva negare loro la possibilità di esistere e di vivere.
Tra il 1939 e il 1945, il regime di Hitler organizzò il programma per l’uccisione con il gas e farmaci letali di oltre trecentomila persone, uomini, donne e bambini, colpevoli di essere affetti da disabilità psichiche o fisiche, da malattie ritenute ereditarie e incurabili (ad esempio, schizofrenici, epilettici, sordi e muti). La loro imperfezione era ritenuta il segno di una tara che avrebbe contaminato la purezza della “razza ariana”, oltre a costituire “una zavorra” per lo Stato tedesco, e che doveva essere soppressa, con la complicità di medici, psichiatri e giuristi.
Lo spettacolo ha debuttato undici anni fa e, dopo tantissime recite in Italia, è stato portato con successo in Germania, Francia e Argentina. Nel 2022, Impronte dell’anima è stato oggetto di un nuovo adattamento di scrittura e con un cast rinnovato di interpreti è tornato in scena in molti teatri italiani.
Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt, fondata a Bolzano nel 2013, è una comunità di danzatori e attori-di-versi, stra-ordinari nel loro lavoro quotidiano alla ricerca della “bellezza” che provano a restituire attraverso la poesia e l’arte del teatro. Sul palco portano un mistero, una personale poetica, le ombre e le ferite che nutrono l’arte e la vita. Sono consapevoli che solo attraverso una pratica artistica di qualità e una profonda etica nel lavoro possono sconfiggerei pregiudizi, cambiare paradigmi, far riflettere ed emozionare, contribuendo a dare un nuovo sguardo e un nuovo spessore artistico al teatro sociale d’arte.
Lo spettacolo sarà anche presentato in due matinèe per le scuole di secondo grado lunedì 27 e martedì 28 gennaio (ore 10), all’interno della stagione di teatro per le scuole “Il Novellino” a cura dell’associazione culturale e teatrale Alcantara.
Biglietteria Teatro Galli: tel. 0541 793811, email: biglietteriateatro@comune.rimini.it.
Informazioni e il programma completo della stagione su www.teatrogalli.it.