Petitti (Pd): “Serve uno strumento nuovo, specifico per gli stagionali del turismo. Meno precarietà e più diritti, ai referendum dell’8 e del 9 votiamo cinque si”.
“Lavoratori stagionali: Nel 2024 più di 7 mila riminesi, soprattutto nel turismo, hanno chiesto la Naspi. Con i tagli della legge di bilancio 2025, una parte è a rischio.
A Rimini, solo nel 2024 , sono stati oltre 7.000 lavoratori che hanno fatto richiesta della NASpI, in gran parte impiegati nel turismo. Le nuove regole introdotte dal gennaio – con i tagli e i paletti inseriti nella Legge di bilancio 2025 – potrebbero escludere una parte di questi lavoratori dall’accesso al sussidio di disoccupazione, mettendo a rischio la continuità occupazionale e, più in generale, la qualità dell’offerta turistica della Riviera romagnola”.
“Per questo – spiega Emma Petitti, consigliera Pd della Regione Emilia-Romagna – servono strumenti specifici per i lavoratori stagionali del turismo, in grado di garantire maggiore stabilità senza compromettere la competitività del settore. Un sistema turistico sano e competitivo deve puntare sulla qualità del lavoro e dei servizi, non sulla riduzione dei costi a discapito dei lavoratori. La precarietà contrattuale, con oltre il 30% dei contratti inferiori ai tre mesi, indebolisce la professionalità dei lavoratori e il valore del territorio. Serve – conclude Petitti – uno strumento agile, sicuro e certo, che coniughi diritti e formazione per valorizzare le competenze e offrire salari e condizioni di impiego più eque.
Referendum: l’appello per i cinque si
I referendum sul lavoro dell’8 e 9 giugno sono un’opportunità storica per cambiare le regole, restituendo dignità e diritti a chi lavora, contro la precarietà. Andiamo a votare e votiamo cinque sì”.