Rimini. Scuola, premiati i 170 ragazzi usciti col 100 dalle superiori.
Un lungo applauso ha aperto ieri sera la “Cerimonia dei Traguardi” all’Arena Francesca da Rimini, dove 170 giovani — ragazze e ragazzi diplomati nelle scuole superiori riminesi — sono stati premiati dall’Amministrazione Comunale per aver affrontato con tenacia e passione il percorso scolastico.
Un momento corale, carico di significato, che rinnova il senso di questa iniziativa: non solo celebrare il voto, il 100, ma il cammino, la forza dimostrata e l’impegno profuso, anche in condizioni complesse e da parte di chi non ha ottenuto il massimo riconoscimento. L’edizione 2025 ha confermato l’evoluzione di questo evento, nato come “cerimonia dei cento” e diventato nel tempo simbolo di riconoscimento collettivo.
Organizzata dai servizi educativi del Comune, la serata ha visto la partecipazione del sindaco Jamil Sadegholvaad e della vicesindaca Chiara Bellini, che hanno consegnato una lettera personale alle persone premiate, a nome dell’Amministrazione.
«Oggi – hanno ricordato Sadegholvaad e Bellini – celebriamo una tappa importante, che segna non la fine ma l’inizio di un nuovo cammino. Il percorso scolastico ha richiesto impegno, forza, responsabilità: valori che vi accompagneranno nel tempo e vi aiuteranno a costruire il vostro futuro.
Portate con voi la conoscenza, ma soprattutto le relazioni, la comunità, il senso del gruppo. Rimini oggi vi ricorda e saluta con orgoglio, nella speranza che ciò che avete imparato torni un giorno a servizio della vostra città, della nostra comunità. Camminate con fiducia e curiosità, senza dimenticare mai di tendere la mano a chi è accanto o un passo dietro di voi. Questo è l’augurio più grande che vi possiamo fare ».
Carissimo studente,
oggi celebriamo insieme un momento di passaggio importante del tuo percorso di vita: il superamento
dell’esame di maturità e la conclusione di una parte fondamentale del tuo iter scolastico e formativo.
Il Comune di Rimini ha voluto chiamare questa ricorrenza “cerimonia dei traguardi”, perché riteniamo che il
risultato principale da festeggiare non sia solo quello ottenuto nelle valutazioni – sebbene importante, e per
cui ci congratuliamo con te – bensì il superamento di una prova che segnerà, più complessivamente, il tuo
percorso scolastico, formativo e di vita.
La conoscenza ti servirà moltissimo per la tua vita. Un grande scrittore italiano, Gesualdo Bufalino,
sosteneva che “per sconfiggere la mafia ci vorrebbe un esercito di maestri elementari”. Con questo voleva
dire che sono l’educazione, l’istruzione e la cultura ad aiutarci davvero a essere cittadine e cittadini
consapevoli e ad attuare concretamente alcuni di quegli ideali che dovrebbero contraddistinguere la nostra
società: l’uguaglianza, la solidarietà, la legalità.
La tua crescita e il tuo percorso, però, non si fermano certo oggi. Questo è un inizio e non una conclusione.
Il tuo traguardo scolastico è stato raggiunto anche grazie
ai risultati dei tuoi compagni e compagne e dei tuoi insegnanti. La relazione con l’altro ci arricchisce e ci migliora, per questo è fondamentale non lasciare
nessuno indietro, una lezione che proprio chi ha ottenuto di più sa che può e deve fare propria. Farai tante
cose nella tua vita, ma ciò che conta davvero è condividerle. La scuola, la classe, il gruppo, ti hanno
dimostrato e insegnato i valori della solidarietà e il senso di comunità: portali sempre con te, non
dimenticarli mai.
Il tuo percorso di vita e di studi potrebbe portarti anche lontano da dove sei nato e da dove oggi vivi. Questo
è un bene, il nostro auspicio è che, un giorno, tutto ciò che hai conosciuto possa tornare al servizio della
tua, della nostra comunità. A molte e molti studenti è stato chiesto che cosa ricordassero in modo più vivido
dei cinque anni di scuola passati, e la maggior parte di loro ha risposto facendo riferimento alle relazioni: le
amicizie con alcuni compagne e compagni, le relazioni con alcune e alcuni insegnanti. Ciò significa che è
proprio la parte più “umana” ed “emotiva” di noi quella che resta. Le nozioni, la formazione, saranno
necessarie per il tuo percorso professionale, ma saranno le relazioni a fare di te una persona più appagata e
felice, e dunque più disposta a creare un senso di comunità. L’augurio finale è proprio questo: continua a
coltivare le amicizie e le relazioni e non stancarti mai di camminare guardando in avanti, ma tieni sempre
per mano chi avrai al tuo fianco o un passo dietro di te.
Con tanti auguri di prosperità e di ricchezza interiore,
Chiara Bellini
Jamil Sadegholvaad
Vicesindaca Comune di Rimini
Sindaco Comune di Rimini