La sindaca di San Clemente, Mirna Cecchini, e la collega di San Giovanni in Marignano, Michela Bertuccioli, chiedono l’intervento della Regione Emilia-Romagna per il ripristino del Percorso naturalistico del Conca nei punti danneggiati dall’alluvione del 2023.
“L’interlocuzione con la Regione – dice la sindaca Mirna Cecchini – arriva dopo una serie d’incontri attivati sia con la Provincia di Rimini – titolata nella proprietà del bene la cui realizzazione, grazie a fondi europei, risale al 2012 – sia con l’Autorità di Bacino. Questa condivisione, grazie alla disponibilità dimostrata dalla Sottosegretaria alla Presidenza, Manuela Rontini, è stata incentrata sull’auspicio e sull’urgenza di ottenere quanto prima un riscontro, sotto il profilo del sostegno tecnico-progettuale ed economico, utile a ripristinare il percorso danneggiato, attraverso lo spostamento del tracciato nelle porzioni più esposte ed erose dalla forza dell’acqua”. “La situazione dei territori di San Clemente e San Giovanni – spiega la sindaca Michela Bertuccioli – è molto diversa da quella rappresentata da altri Comuni, in cui i danni hanno impattato in maniera meno grave. L’alluvione del 2023 è stata pesante nei tratti ricadenti su San Clemente e San Giovanni; ha creato non poche criticità di vigilanza e fruizione della pista la cui chiusura al pubblico, proprio per mezzo di un’ordinanza provinciale, vige tuttora. San Clemente e San Giovanni, non possono, per difetto di titolarità, intervenire sugli argini gravemente compromessi. E risulterebbe oltremodo difficile sostenere l’ingente impegno finanziario circa le necessarie opere strutturali a cominciare dalle verifiche idrauliche”. “Il Percorso naturalistico del Conca è un bene estremamente apprezzato dalle nostre comunità. Fornisce spazi per il benessere psico-fisico e rappresenta una valida alternativa alla conoscenza dell’entroterra lontano dal traffico automobilistico. Predilige traiettorie di grande valore ambientale e incentiva gli spostamenti a piedi e in bicicletta: è per i turisti un’opportunità di risalire dalla costa verso le prime colline della Valconca; evitando le strade tradizionali e favorendo la scoperta delle mille risorse floreali, arbustive e della piccola fauna. I Comuni di San Clemente e San Giovanni – conclude la Sindaca Cecchini -, negli anni si sono fatti più volte carico delle attività di sfalcio dell’erba e di piccola cura, ma in tale, specifica circostanza si trovano in enorme difficoltà: l’erosione degli argini è tutt’altra cosa rispetto a una normale prerogativa di manutenzione sul verde a cui volentieri non ci sottraiamo”.