Santarcangelo di Romagna. Matteo Montevecchi, Lega e Colombo, Fd’I: “Santarcangelo Teatri, bene ha fatto il ministero a tagliare i fondi pubblici”.
Matteo Montevecchi, Lega.
“Amici, da 10 anni conduco una battaglia continua contro lo sperpero dei soldi pubblici (soldi dei cittadini) nei confronti del Santarcangelo Festival, fucina di pseudo cultura, gender e propaganda woke per eccellenza, dal celebre “piscione”, fino ai deliri ecosessuali. L’ho fatto tramite video, articoli, interrogazioni, mozioni e pure andando a segnalare atti osceni in luogo pubblico nei luoghi preposti. Insomma, ogni strumento che potessi utilizzare per la causa, ovvero per fermare questi finanziamenti di centinaia e centinaia di migliaia di euro erogati ogni anno da Stato, Regione, Provincia, Comune ecc.
Oggi, dopo tutti questi anni, accolgo con estremo favore e con un liberatorio “Era ora”, la scelta del Ministero della Cultura di far retrocedere il Santarcangelo Festival nella graduatoria per l’erogazione dei fondi triennali 2025-2027. Una scelta arrivata dopo le polemiche che sollevai lo scorso anno, in seguito al passo falso del governo Meloni, che tramite l’ex Ministro Sangiuliano, contribuì a stanziare ancora fondi pubblici per l’edizione 2024 del Festival. Un’edizione che promosse la “decostruzione della famiglia tradizionale, bianca, eterosessuale e cattolica”, nonchè di “decostruire il genere associato ad allattamento e cura”. Abbiamo suonato la sveglia e qualcuno è intervenuto. Mai come oggi è il caso di dire: “Meglio tardi che mai”.
Vedremo l’impatto di questa nuova scelta sui fondi pubblici. Se ho capito bene, non si tratterà solo di una sforbiciata, ma di un completo azzeramento dei fondi da parte del Ministero della Cultura, che vorrebbe dire 225 mila euro in meno. Questo sarebbe molto importante, perché la propaganda ideologica non dovrebbe essere finanziata nemmeno con un euro. Quel che è certo è che purtroppo rimarranno i finanziamenti per mano del Partito Democratico: quelli della Regione Emilia Romagna (350 mila euro), quelli del Comune di Santarcangelo (170 mila euro), per non parlare di quelli dell’Unione Europea, della Provincia ecc.
Sento già il mondo politico progressista agitarsi senza darsi pace. L’assessore regionale alla Cultura, Gessica Allegni dichiara: “È una decisione che lascia esterrefatti”, annunciando che il tema sarà discusso già domani in giunta regionale (ne hanno di tempo da perdere). Il direttore artistico polacco del Festival la butta in politica (come ha sempre fatto il Festival) e sostiene che “quello che sta accadendo oggi in Italia somiglia ai momenti più oscuri della politica culturale del mio paese”. Il Sindaco di Santarcangelo Filippo Sacchetti (PD), rivendica con orgoglio: “Il nostro Festival è deliberatamente politico”.
Mi aspetto anche altri appelli sguaiati di certi politici che grideranno, uno dopo l’altro, alla “censura” e non mancheranno le animate raccolte fondi lanciate in lungo e in largo per sopperire alle risorse perdute. Ecco signori miei, il “vostro festival politico”, da adesso iniziate a farlo anche con i vostri soldini. Il tema è sempre stato questo. Il giochino, almeno in parte, è finito”.
La parlamentare Beatriz Colombo, Fratelli d’Italia.
Soddisfatta per la valutazione del Ministero sul Festival di Santarcangelo. Finalmente più selezione e controlli nell’uso dei fondi pubblici per la cultura.”