Di Alessandro Bovicelli, ricercatore di Ginecologia oncologica all’Università di Bologna
Gli studenti andavano ascoltati. Invece, la ministra Anna Maria Bernini ha reagito in maniera scomposta, tacciando i ragazzi come “i soliti comunisti inutili“. Se non c’è un dialogo, non si riuscirà mai a rivedere la riforma in maniera concreta . È solo ascoltando gli studenti che può venir fuori qualcosa di buono per migliorare l’anno prossimo. I ragazzi hanno incontrato delle grosse difficoltà, soprattutto in fisica. Alla reazione della Bernini si è unita la risposta del prof. Roberto Burioni che con la sua solita “modestia “ ha affermato che c’è un tasso di ignoranza elevatissimo e che lui i test li avrebbe superati in quarta liceo. Insomma, il solito vizio di ogni governo di non ammettere i propri errori. Ma facendo così non si costruisce nulla di migliore.










