Dalla lettura della stampa di questa mattina rimango esterrefatto ed amareggiato nell’apprendere come mi sia stato attribuito uno stato d’animo che non corrisponde al vero. Il mancato intervento sulla vicenda che in questi giorni ha coinvolto suo malgrado il Presidente Manlio Maggioli non è assolutamente dovuta ad “imbarazzo”, ma dalla volontà di non commentare una questione inconsistente: in termini generali per mancanza di motivazioni e in termini particolari per l’inesistenza di argomentazioni sulla valutazione etica. Infatti, in uno Stato di Diritto l’applicazione della legge non dovrebbe suscitare né imbarazzi di alcun tipo né censure: lo Scudo Fiscale è una legge dello Stato italiano e quindi la sua applicazione è sinonimo di legalità. E stupisce ancora di più nel vedere come sia stato creato un caso singolo quando a Rimini i capitali scudati sono stati parecchie centinaia di milioni. Non è nello stile di Confindustria Rimini dare patenti di eticità ad alcuno, ma l’atteggiamento così estremo che in questi giorni abbiamo notato da parte di alcuni rappresentanti di importanti associazioni di categoria, ci crea notevoli perplessità soprattutto considerando che i dati emersi da studi di settore specifici e le notizie provenienti da organi di vigilanza e dalla stampa, danno alcuni componenti di tali categorie come quelli più a rischio di evasione fiscale. Ed è con queste premesse che rinnoviamo la nostra completa fiducia al Presidente Manlio Maggioli che in questi anni con il suo lavoro di privato imprenditore e alla guida della Camera di Commercio di Rimini ha contribuito a creare ricchezza e valore per tutto il territorio. Ricordiamo che il Presidente Maggioli è stato colui che ha preso le redini della neonata Camera di Commercio negli anni novanta e che l’ha fatta crescere e diventare un importante strumento per lo sviluppo del territorio a incominciare da infrastrutture some Fiera, Aeroporto, Palacongressi di Rimini e di Riccione e Università. Questo lavoro è stato svolto con la condivisione di tutte le categorie economiche riminesi e con risultati lusinghieri come testimoniano i brillanti bilanci. Come abbiamo già avuto modo di dire in più occasioni auspichiamo un cambiamento di atteggiamento, ad iniziare dalla Pubblica Amministrazione, nei confronti degli imprenditori, troppo spesso etichettati in maniera negativa, affinché sia riconosciuta finalmente l’importanza del ruolo dell’impresa manifatturiera e del lavoro svolto dagli imprenditori per tutto il territorio.
Maurizio Focchi
Presidente Confindustria Rimini