L’intervento di Fabio Pazzaglia del gruppo consiliare Sel e Fare Comune.
“Definire inconsistente, come ha fatto il Presidente di Confindustria Maurizio Focchi, la vicenda dei capitali scudati che vede coinvolto l’imprenditore Manlio Maggioli è un messaggio assolutamente sbagliato. Che lo Scudo Fiscale sia una legge dello Stato non ci sono dubbi ma addirittura rivendicarlo pubblicamente come se fosse una pratica virtuosa mi pare un atto di arroganza. Focchi forse dimentica troppo facilmente che stiamo parlando di risorse sottratte al fisco. Che a Rimini i capitali scudati ammontino a parecchie centinaia di milioni, come sostiene lo stesso Focchi, non è un dato che deve far piacere, anzi. Sicuramente fa aumentare la rabbia fra coloro che le tasse le pagano fino all’ultimo centesimo. Questa sorta di mal comune mezzo gaudio così ben descritto da Focchi non può portare a nulla di buono. Ci dica che cosa dovremmo fare: vorrebbe che dessimo una medaglia ai riminesi che portano all’estero illegalmente i propri capitali sottraendoli al fisco? Le Amministrazioni pubbliche non possono etichettare tutti gli imprenditori facendo di tutta un’erba un fascio ma devono saper distingure tra imprenditori onesti e furbetti che scudano, escludendo questi ultimi dagli appalti pubblici per esempio”.