– Un bellissimo volume quello prodotto dalla Cassa di Risparmio di Cesena come strenna. Titolo: “Ducati di Emilia, Signorie di Romagna”, con la prefazione di Andrea Emiliani e i testi di Marzio Dall’Acqua, edito dal Touring Club Italiano. Sono 224 pagine piene di storia, di fotografie e di illustrazioni, che raccontano la ricchezza artistica, architettonica e culturale della regione Emilia Romagna.
“Due sorelle dello stesso sangue” le definisce Andrea Emiliani, dove un luminoso passato dialoga con un vivace presente. Questo è anche l’intento, partendo da questo primo volume, della collana “L’Italia prima dell’Italia” che la banca intende realizzare insieme al Touring Club Italiano.
Il libro narra le vicende, spesso avventurose, dei Borbone, dei Farnese, dei Malatesta e degli Estensi, che hanno lasciato sul territorio straordinarie testimonianze della loro azione di governo. Persistono anche antiche ricorrenze come il carnevale di Cento e i palii di Faenza e di Ferrara, che ricordano gli ideali cavallereschi, l’amore per il teatro, per la musica e per i tornei che animavano quelle corti. Passato e presente sono il filo conduttore dell’imponente iconografia. Preziosi documenti tratti dagli Archivi di Stato di Parma e Modena, si confrontano con splendide fotografie di paesaggi, di città e di centri minori segnati dalla presenza dell’uomo, di feste e di tradizioni popolari.
Davide Trevisani, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e Germano Lucchi, presidente della Cassa di Risparmio S.p.A. nella presentazione scrivono: “Emilia-Romagna, una regione che trova la sua identità territoriale e amministrativa con l’unità d’Italia, ma che ha vissuto nel tempo come storia delle sue città separate e distinte, con le signorie, i suoi ducati e lo Stato della Chiesa. E’ questa la ragione principale della diversità e degli aspetti caratteristici delle città emiliano-romagnole, ciascuna con le sue vicende urbanistiche, politiche, culturali.
(…) La capacità di conservare la propria memoria è data dai fatti: per ciò desideriamo accompagnare l’edizione di questo libro con l’augurio che non vengano meno le condizioni per accrescere le conoscenze sul nostro passato al fine di offrire gli strumenti di riflessione per chi deve confrontarsi con i problemi del presente”.