– Che fine ha fatto il sogno illuminista del primato della ragione e delle ricerca del vero? Viviamo in un villaggio globale dove i paradigmi scientifici, economici, culturali dominanti sono spesso confezionati a tavolino e rispondono a logiche e a strategie di mercato che poco hanno a che fare con lo stato effettivo della conoscenza. Abbiamo le risposte a tutte le domande, una scienza e una tecnologia che promettono di realizzare ogni nostro desiderio e una cosmologia che ci spiega con un’equazione come è fatto l’universo.
E poi i paradisi dell’economia virtuale, dei prodotti e dei guadagni miracolosi, i culti del benessere e dell’eterna giovinezza. Ma non sarà tutto un trucco? Non sarà il nostro, un tempo davvero effimero che esige spettacolarità e finzione anche sul piano dell’analisi, in cui conta sempre e soltanto lo slogan, il titolo azzecato, l’effetto mediatico, il ritorno di audience, lo share ad ogni costo? E la condizione umana non si starà trasformando anch’essa, dalla culla alla tomba, in un’esperienza virtuale? Dall’Illuminismo all’Illusionismo? Queste sono alcune delle riflessioni che la Biblioteca Comunale di Misano Adriatico propone a partire dal 4 marzo dal titolo: “Il mercato delle illusioni. Un mondo di cartapesta?”.
Filosofi, scienziati, epistemologi, semiologi si interrogheranno sul tradimento del sogno illuminista a favore di una Disneyland contemporanea, di un mercato delle illusioni, tanto suadente quanto contraffatto.
*Direttore della biblioteca
di Misano
di Gustavo Cecchini