Ci siamo. E’ un vero e proprio appuntamento con la storia. Capire fino in fondo come sia stato possibile, per il Comune di Coriano, accumulare quattro milioni di debiti fuori bilancio, rappresenta, da solo, un motivo più che valido per partecipare all’incontro di questa sera alle 21,00 al Teatro Corte. Certo non è questo l’obiettivo dell’assemblea. A svolgere l’indelicato compito, dopo l’uscita di scena del sindaco Maria Luigina Matricardi il 21 marzo 2011, ci sta pensando il commissario prefettizio Maria Virginia Rizzo “costretta” a una vera e propria cura da cavallo che “verosimilmente” dovrebbe (ri) portare in ordine i conti del Comune già nel 2013. Presenti, dicevamo, questa sera, in clima assoluto di “par condicio”, ci saranno tutti e sei i canditati sindaco che il 6-7 maggio prossimo si contenderanno lo “scranno” di primo cittadino della “Montalcino” di Rimini. La serata, come scrive Fabio Bacchini sul suo seguitissimo blog Informazione Corianese, prevede una fase in cui verranno proiettate recenti interviste in stile “Iene”, in cui i candidati hanno risposto a sedici domande riguardante i problemi di Coriano. Poi si aprirà un dibattito al quale potrà parteciapre, ovviamente, anche il pubblico presente. I canditati che partecipaeranno alla serata sono (tra parentesi le liste di riferimento) Fabia Tordi (Coriano Comunità Aperta), Angelino Gaia ( Nuova Coriano), Luca Gallini (Gallini Sindaco), Matteo Squadrani (Sinistra Critica), Emiliano Righetti (Risanamento e Rinnovamento “sponsorizzata” dal Pd), Domenica Spinelli (Progetto Comune, “sponsorizzata” dal Pdl).
“Sinceramente mi aspetto molto da questo confronto – ha anticipato alla Piazza Fabio Bacchini. Fino ad oggi, la campagna elettorale è stata molto rissosa, ho letto tante frasi ad effetto, ma spesso prive di contenuti. Quello che io e Marco Rossi abbiamo preparato è un confronto vero, domande ben precise dove i candidati non hanno potuto tergiversare. In questi giorni, ho scoperto che c’è tanta indecisione. E questa sera, può essere l’occasione giusta per i candidati di convincere coloro che non sanno ancora chi votare. Mai come ora ogni voto è importante, anche perchè, questa volta il risultato è più che mai incerto.”
La Piazza on line sarà presente all’incontro riportando, in DIRETTA WEB, dichiarazioni, umori e sensazioni. Primo aggiornamento alle ore 22,00.
AGGIORNAMENTO DAL TEATRO CORTE (ore 22,10 ) – Molto critici sulle questioni più spinose. Con la necessità, il desiderio e la voglia (chi più chi meno) di voltare pagina. Come ad esempio nei confronti di Hera su cui è stato posto l’accento in più passaggi e sulla necessità di rivedere “tutti” i programmi in essere con la grande holding emiliana. Nell’intervista stile “Iene” a cui sono stati sottoposti i sei candidati sindaco, dopo una prima breve presentazione anagrafica ed una sorta di profilo caratteriale, l’intervista è andata al dunque toccando temi notevole interesse pubblico. L’incontro è iniziato in orario, il Teatro Corte è pieno, ci sono oltre trecento persone sedute, alcune decine in piedi. “Siamo qui per capire come dobbiamo votare e cosa vogliono fare i candidati sindaci” ha detto in apertura Fabio Bacchini. La stoccata più forte arriva a tre quarti del video intervista sul fatto che il candidato Emiliano Righetti voglia portare a Coriano tutto quello che altri comuni non vogliono, uno in particolare, Riccione. Tra i principali temi affrontati, uno tra i più criticati è stato senza dubbio il piano di alienazioni previsto dal commissario prefettizio. Non piace la vendita, o svendita, come è stato anche detto, di beni pubblici per ripianare i conti, e che quindi tali piani debbano essere in qualche modo “fermati” e rivisti. I candidati sindaci si mostrano anche piuttosto critici, suppur con modalità differenti, anche nei confronti dell’inceneritore (termovalorizzatore, ndr) di Raibano. “Inspiegabile come non abbia potuto produrre ricchezza come è accaduto a Sogliano. In Italia dove c’è un inceneritore, i conti degli enti locali che li ospitano sono in attivo. La popolazione si è sempre espressa contro – è stato detto – anche rispetto al conflitto di interessi che da sempre Hera si porta dietro”. Altro tema caldo la Fondazione e il Teatro Corte in cui si svolge l’incontro; c’è chi non esclude di chiuderla, anche a causa della presenza tra i soci di aziende private che in cambio potrebbero chiedere “contropartite”. Come pensate di riformare la macchina comunale? Come riformare il mercato immobiliare e concessioni edilizie? Rispetto al passato, tra le varie opinioni espresse dai candidati si è parlato di ” scellerata gestione dalla cosa pubblica”, di “gravi mancanze di controllo della spesa” con “un modo di amministrare vecchio” pensando che “gli oneri di urbanizzazione potessero coprire tutte le spese”, “una brutta storia per Coriano e che il paese non meritava”. C’è chi dà la colpa al Teatro, chi a Hera. “Su tutta la vicenda bisogna fare un approfondimento molto serio”. Ora sono iniziate le domande dal pubblico: 30 secondi per la domanda, un minuto e trenta per la risposta.
NUOVO AGGIORNAMENTO (ore 23,20). Il bilancio, come fare tornare i conti delle martoriate casse somunali. Gran parte delle domande dal pubblico convergono su questo punto. C’è un grande applauso quando, ad esempio, si chiede “dove sono i responsabili di questo disastro?” Sul candidato Emiliano Righetti, sostenuto dal Pd, c’è interesse e diffidenza allo stesso tempo. Sicuramente tra i sei è il più “ingessato” e il più politico. Le prime domande dal pubblico infatti sono tutte per lui. Se ne ravvisano le competenze ma non convince quando tenta di dimostrare “estraneità” con la politica del passato. Righetti – ricorda infatti la Spinelli – ha nella lista ex assessori che stanno facendo campagna elettorale. Righetti si difende. “E’ vero che ho amici della vecchia amministrazione (li porterà nella nuova? ma alla domanda risponde vagamente) ma non sono loro i responsabili del disastro (il pubblico rumoreggia e lo contesta). Se siamo qui è perchè la politica ha fallito, siamo tutti sostenuti da liste civiche, quello che vedo in questa comunità è che ha bisogno di essere più unita, sono favorevole ad istituire il presidente del consiglio comunale, ma una cosa voglio dire subito, non farò l’assessore al bilancio, questo è l’errore della precedente amministrazione, il bilancio lo deve conoscere tutta la gente, non il solo sindaco. Sul dissesto la Corte dei Conti ha già fatto i suoi rilievi, sarà poi la Procura ad agire di conseguenza e non è certo compito del nuovo sindaco a fare azioni legali. Un progetto che potrebbe portare denaro nelle casse comunale è adeguare l’indennità di disagio ambientale con Hera. Ma è una battaglia lunga”. Domenica Spinelli non ha invece dubbi o tentennamenti. “I procedimenti sono in corso, se diventassi sindaco certo che come Comune ci costituiremo parte lesa”. Dirò di più (e incassa un mega applauso) – nei primi cento giorni vogliamo lavorare con la Guardia di Finanza in Comune perchè c’è la presenza di una lobby che hanno ingessato tutto per cui è impossibile reperire i documenti. Tra le principali cose da fare c’è sicuramente la lotta agli sprechi”. Sulla paura dell’astensionismo ha detto: “Una speranza per futuro c’è, adesso che abbiamo raschiato il fondo ogni cittadino corianese deve andare a votare , non è stando a casa che si risolvano i problemi”. Sicuro anche il Matteo Squadrani: “Certo, ci costituiremmo parte lesa, non vogliamo che a pagare siano coloro che non hanno creato il debito. Che la politica ha fallito lo diciamo da anni, ha fallito il sistema non è più possibile fare affari sulla testa di altre persone, votare serve, ma senza cadere nel’errore del voto utile, votate le persone, votate i programmi, siamo favorevoli alla riapertura dei consigli di quartiere. Su San Patrignano ci attiveremo con un approccio di rottura” Sulla questione giustizia Fabia Tordi precisa. “Prima di tutto va detto che nessun dipendente comunale è indagato, in due hanno ricevuto una lettera dalla Corte dei Conti alla quale devono rispondere. Certo se ci dovesse essere il danno erariale, non mi tiro indietro” ma senza militarizzare il palazzo comunale. “I cittadini – dice Luca Gallini – hanno il diritto di sapere che cosa è successo esattamente ai conti del Comune, però prima è necessario capire fino in fondo i fatti e renderli pubblici, io non ho le mani legate da nessuno (lo rimarca più volte, ci tiene che sia ben chiaro) però prima vorrei verificare tutti gli aspetti, non solo le questioni fiscali, mi sono giunte anche altre segnalazioni. Il primo progetto che possa portare denaro, per me è la realizzazione del nuovo strumento urbanistico, cancellare il vecchio e riordinare il territorio come elemento unitario”. I corianesi stanno capendo, stasera certe questioni sono emerse con grande evidenza. Non è vero che c’è disinteresse per la politica. Anzi. E’ passata la mezzanotte e questo teatro è ancora pieno e attento. Si colgono i dettagli, le piccole cose. In tanti si guardano, e si capiscono al volo. Si conoscono tutti. Solo alcuni, rimasti in piedi, hanno già lasciato la sala. Non sarà facile sistemare le cose in questo lembo di terra recentemente invaso dalle lacrime per la scomprsa di Marco Simoncelli. Il piano di risanamento è stato fortemente criticato. Due cose sono altrettanto certe. In sala c’erano pochi giovani e che, i corianesi, certe facce, nel palazzo, non le vogliono più vedere. (dom.chier.)
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