“Giardino presenterà la sua ‘scoperta’ giovedì a Mondaino (Rimini) al terzo convegno nazionale di etnoarcheologia, la tre giorni che riunisce tutti gli archeologi che indagano il presente, quel che sopravvive della tradizione, per capire meglio il passato”. Questo, lo scorso 19 marzo, è uno dei passaggi del lungo articolo (quasi una pagina) che il prestigioso quotidiano Repubblica ha dedicato al terzo Convegno nazionale di etnoarcheologia che si è tenuto nella bella sala del Durantino (una delle maggiori della provincia) dal 18 al 20 dello scorso marzo.
Ha organizzato l’Associazione italiana di etnoarcheologia, il Comune di Mondaino, con il patrocinio dell’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia Romagna e l’istituto italiano per l’Africa e l’Oriente di Roma.
A Mondaino sono saliti i massimi studiosi italiani, facendone una vera e propria capitale. Questo grazie a Monica Barogi, archeologa misanese, che da alcuni anni abita a Saludecio. Tra l’altro anche gli altri due convegni si sono svolti a Mondaino.
Sul convegno diventato importante si sono allungate le mira delle grandi città, Roma su tutte. La Barogi ha assicurato che anche le prossime edizioni si terranno a Mondaino.