La revisione contabile negli enti locali è, evidentemente, attività delicatissima. Pertanto ci sono loro, chiamiamoli “i guardiani dei conti”, i “nostri” tecnici. Sono professionisti e formano il collegio dei revisori, composto da un certo numero di membri, nel caso del Comune di Rimini sono tre. Per la loro nomina c’è una novità recentissima. L’articolo 16, comma 25 del DL 138/2011 convertito dalla L. 148/2011 a prevedere nuove modalità per la nomina dei revisori dei conti degli enti locali VAI ALLA NOTIZIA. Però il Comune di Rimini si accinge a farlo secondo le “vecchie” modalità. Così scatta la protesta di SEL e Fare Comune, Movimento 5 Stelle, Italia dei Valori e Lega.
L’appuntamento è per giovedì alle ore 17.30 fuori dal Consiglio Comunale per un sorteggio che non servirà a nulla se non a ricordare all’attuale maggioranza che “sarebbe un bel segnale di rottura col passato” effettuare un sorteggio alla luce del sole in modo semplice e trasparente. “Effettueremo – dicono i “contestatori” un sorteggio alla luce del sole in modo semplice e trasparente per dimostrare che la prassi del sorteggio “si può e si deve fare”.
Prima che cominci il Consiglio – dicono i promotori dell’iniziativa – faremo un sorteggio con i 36 nominativi presenti nell’elenco dei candidati, ovviamente senza i tre “blindati”. Visto che ogni Consigliere può dare al massimo due preferenze estrarremo solo due nominativi e quando ci sarà la votazione in Consiglio daremo la preferenza ai due nominativi che abbiamo sorteggiato. Se saremo in sei Consiglieri a farlo vorrà dire che ognuno dei due nominativi che abbiamo estratto a sorte prenderà come minimo sei voti. Ben venga se saremo di più! Per questo motivo invitiamo tutti i colleghi di maggioranza e opposizione ad unirsi a noi. Sarebbe un bel segnale di rottura col passato e chissà che qualche altro Consigliere di maggioranza o minoranza non si faccia contagiare dalla voglia di libertà e trasparenza nel segreto dell’urna”.
Redazione Online
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