– Rifondazione comunista di Riccione possiede un bel patrimonio elettorale. Infatti, lo scorso giugno ha raccolto il 5,95 per cento dei suffragi, quasi due punti in più (per l’esattezza l’1,8%) rispetto allo politiche del 2001. Ha un consigliere comunale, Massari ed un assessore forte, al Bilancio, Dorian Stacchini. Ora il litigio tra le varie anime del partito aspettando il congresso del prossimo gennaio.
– Litigio anche in casa di Rifondazione comunista: una autentica rivoluzione dentro un partito con ancora al suo interno anime rivoluzionarie.
Wilma Del Bianco, segretario del partito, bertinottiana che aspetta di leggere le quattro tesi del prossimo congresso per prendere una posizione politica, afferma: “E’ vero al nostro interno c’è qualche problema, ma è tutto nelle mani degli organi di controllo provinciali”.
“Non è vero come si è letto – continua la signora Del Bianco – che il circolo vuole uscire dalla coalizione di Imola. Noi siamo all’interno della maggioranza e continueremo ad esserci per dare il nostro contributo alla città. Certe chiacchiere messe in giro non vogliono altro che sminuire il nostro ruolo. Il dissidio interno non è politico ma di comportamento rispetto al nostro regolamento interno”.
“Rifondazione comunista di Riccione – chiude Wilma Del Bianco – sta portando avanti progetti politici. Li stiamo portando avanti insieme a Verdi e Comunisti italiani e non da soli su problemi importanti come la costruzione del quarto forno e della centrale termo-elettrica a Raibano, o la vendita del gas da parte del Comune di Riccione. Certo il dissidio è un freno a mano”.
Dunque il congresso di Rifondazione di Riccione, programmato per il prossimo gennaio, si preannuncia forte. Da una parte la cosiddetta corrente degli amministratori; dall’altra coloro che sono su posizioni più di avanguardia e vicino ai movimenti.